a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
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Ultimo aggiornamento
15 gennaio 2025
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La commedia straordinaria di Neil Simon, immortalata al cinema da Walter Matthau e Jack Lemmon, arriva a teatro, protagonisti Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi che firma l’adattamento con battute rinnovate e cariche di nuova ironia e la regia, in una produzione di Virginy Film/L’Isola Trovata.
Neil Simon è stato un geniale e prolifico autore di teatro e sceneggiatore cinematografico, della seconda metà del 900, firmando le commedie più divertenti a teatro (A piedi nudi nel parco, La strana coppia, Andy e Norman, L’appartamento etc…) o al cinema (Caccia alla volpe, Un provinciale a New York, Invito a cena con delitto etc…) ribaltando la realtà di tutti i giorni attraverso quel pizzico di follia necessaria a renderla grottesca.
La storia è quella della difficile convivenza tra due uomini dalle personalità diametralmente opposte, Felix ed Oscar, amici di poker che si ritrovano a convivere nello stesso appartamento quando Felix viene abbandonato dalla moglie e acquisisce lo status di divorziato come l’amico. Oscar lo accoglie nel suo appartamento situato in uno dei tanti grattacieli sulla Riverside Drive, a New York con l’intento di dividere le spese e poter risparmiare grazie alle capacità culinarie del novello divorziato. Ne verrà fuori un continuo incontro-scontro quotidiano che darà vita a continue ed esilaranti gags dal sicuro divertimento in questa nuova versione teatrale proposta ed interpretata dalla “inedita” coppia Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia.
Due uomini sull’orlo di una crisi di nervi che spingono sempre più in là l’asticella fino all’irreparabile punto di svolta e di rottura. Oscar anche se esasperato è dispiaciuto e propone a Felix di continuare a vedersi insieme agli altri amici per il solito pokerino, Felix risponde di non aver chiuso con il poker “perché i matrimoni vanno e vengono, ma la partita è come lo show: deve continuare” decretando che se dalla moglie si divorzia, con gli amici si può prendere distanza ma non è mai nulla di assoluto ed eterno.
Il finale è un colpo di genio: i due, in un lapsus freudiano si salutano con i nomi delle rispettive ex mogli.
La coppia è ben affiatata, il testo è leggero ma pieno di sfumature su cui spesso i due attori costruiscono anche battute all’impronta. Si ride moltissimo, sui luoghi comuni e sulle assurdità di cui spesso ci convinciamo nella vita di tutti giorni, una commedia particolarmente attuale capace di trascinarci in un esercizio di autoironia niente affatto scontata.
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