a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by
LDVRoma
Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma in ottobre, Il Treno dei Bambini è uscito su Netflix il 4 dicembre.
Diretto da Cristina Comencini, il film è tratto dal romanzo omonimo di Viola Ardone (Ed Einaudi) e racconta la storia di un bambino nato e cresciuto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il libro viene così presentato: “Amerigo Speranza è l’io narrante di una storia straordinaria, dura, di un romanzo che racconta la vicenda poco conosciuta di migliaia di bambini meridionali che nel secondo dopoguerra, grazie al Partito Comunista, vennero strappati alla miseria e affidati a famiglie del Nord e del Centro. Amerigo è povero, vive a Napoli con la madre Antonietta, figlio unico senza un padre, forse sparito in America, «a faticare». La madre decide di offrirgli l’opportunità di una vita migliore, non vuole più mandarlo a raccogliere le «pezze»; per lui desidera scuola, cibo, salute. Il bambino parte per il Nord spaventato dalle dicerie sulle cattiverie e sulla crudeltà dei comunisti; sale sul treno per recarsi in un altrove sconosciuto dove troverà, gli hanno garantito, una famiglia affettuosa e una casa accogliente. Il romanzo di Viola Ardone «ha il pregio, davvero consolante, di raccontare la storia di un bambino in affido senza occultarne alcun aspetto. E anzi rispettando la straziante “doppiezza” della vita di Amerigo, la perdita della mamma e la sconfitta della fame, le radici recise e la nuova serenità, l’insicurezza indegna e la protezione “artificiale” imposta dall’altro e al tempo stesso provvidenziale» (Michele Serra, «la Repubblica»).
libro
Il film si attiene alla trama del libro ed è ambientato nella Napoli del 1946: Amerigo (Christian Cervone) ha sette anni e vive con sua madre Antonietta Speranza (Serena Rossi) in estrema povertà, per cui non sa più come mantenerlo e pertanto decide di affidarlo a una ricca famiglia del Nord Italia dove passerà l’inverno. Amerigo quindi sale su un treno che porta i bambini poveri al Nord da famiglie generose disposte ad accoglierli e così incontrerà Derna (Barbara Ronchi), una giovane donna che si prenderà cura di lui con amore, come una seconda mamma. Amerigo (Stefano Accorsi), combattuto per il suo l’amore verso due madri, capirà solo da adulto il sacrificio della sua vera madre, capace di rinunciare a lui per salvarlo dalla miseria.
Ottimo il cast includente Stefano Accorsi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Serena Rossi, Monica Nappo, Giorgia Arena, Antonia Truppo, Christian Cervone. La sceneggiatura è di Cristina Comencini, Furio Andreotti, Giulia Calenda, Camille Dugay Comencini. Fotografia di Italo Petriccione. Musiche di Nicola Piovani,
Sia il film che il libro sono molto toccanti, nonché molto educativi sia per giovani che adulti in un periodo storico in cui di nuovo le guerre minacciano la serenità di tanti bambini.
Cristina Comincini
Tra i film di Cristina Comincini ricordiamo Zoo (1988), I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1993), Va’ dove ti porta il cuore (1996), Matrimoni (1998), Liberate i pesci! (2000), Il più bel giorno della mia vita (2002), La bestia nel cuore (2005), Bianco e nero (2008), Quando la notte (2011), Latin Lover (2015), Qualcosa di nuovo (2016), Tornare (2019)