I dati di Save the Children e Unicef purtroppo denunciano ancora efferate violenze contro i minori, in particolare durante le guerre in cui si registrato stupri e abusi di ogni genere che lasciano incancellabili ferite a livello psichico. “Per i bambini, la guerra è una catastrofe particolarmente tragica, perché li obbliga ad abbandonare casa, distrugge le scuole e i centri sanitari, sconquassa l’ambiente che li protegge. Gli aguzzini prendono facilmente il sopravvento con atti brutali di sfruttamento, abusi sistematici e violenza. Anche anni dopo la fine di un conflitto, l’infanzia soffre di ferite psichiche, cattivo sostentamento e mancanza di prospettive. Il pericolo delle mine antiuomo e delle munizioni inesplose rimane sempre in agguato”. (https://www.unicef.ch/it/come-aiuta... )
Secondo Save The Children, “per i bambini il mondo è più pericoloso che mai. Oggi la vita di 473 milioni di bambini è direttamente colpita dai conflitti armati. In media 31 minori al giorno vengono uccisi o mutilati.” (https://www.savethechildren.it/cosa... ).
Ci sembra giusto citare una parte del discorso di Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, che ha affermato quanto segue: “Nella Giornata Mondiale dell’Infanzia celebriamo i membri più giovani della nostra famiglia umana. Ma oggi è anche un momento per riconoscere le enormi sfide che i bambini devono affrontare nel nostro mondo profondamente diviso, tumultuoso e spesso violento. È scioccante che, nel XXI secolo, un bambino soffra ancora la fame, non sia istruito o non abbia nemmeno le cure mediche di base. È una macchia sulla coscienza dell’umanità quando le vite dei bambini sono bloccate dalle macerie della povertà, o sconvolte da disastri o conflitti violenti che uccidono e mutilano i bambini. Cento anni fa, la Società delle Nazioni adottò la Dichiarazione sui diritti del fanciullo, alla base della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, il trattato sui diritti umani più ratificato della storia”.
- antonio_guterres.
Anche il nostro Presidente, Sergio Mattarella, ha messo in rilievo gli obiettivi della Giornata Internazionale dedicata ai diritti dei minori, affermando che milioni di bambini e adolescenti nel mondo affrontano ancora povertà, esclusione sociale, disuguaglianza e negazione di diritti fondamentali. Proteggere i bambini da guerre, violenza, sfruttamento e ogni forma di abuso non è solo un obbligo giuridico: è un dovere morale che chiama tutti a fare della tutela dei giovani una priorità collettiva. Purtroppo, anche se un trattato internazionale cerca di difendere i diritti dei minori, secondo Mattarella, milioni di bambini e adolescenti nel mondo affrontano ancora povertà, esclusione sociale, disuguaglianza e negazione di diritti fondamentali. Infine, ha anche evidenziato i pericoli provenienti "dall’accesso indiscriminato ai social media" e dai "tempi prolungati di utilizzo" che sono, "per i fanciulli, forme esse stesse di violenza psicologica e fisica che possono avere gravi ripercussioni sul loro benessere, sulla loro salute e le loro relazioni sociali. Per prevenire questi rischi, secondo Mattarella, è cruciale che le famiglie, le scuole, le comunità e le istituzioni lavorino insieme al fine di creare contesti in cui i giovani possano sentirsi valorizzati, ascoltati e guidati e in cui possano avere il diritto di sognare, liberi di immaginare un futuro in cui esprimere appieno il proprio potenziale. Tutelare i diritti dei bambini vuol dire dare un futuro alla società, vuol dire rendere i giovani protagonisti delle loro vite".
- sergio_mattarella.
(https://www.ansa.it/amp/sito/notizi... )
E vorrei concludere con una bellissima poesia di Jorge Carrera Andrade che parla di pace e di speranza:
Verrà un giorno più puro degli altri:/
scoppierà la pace sulla terra/
come un sole di cristallo./
Una luce nuova/
avvolgerà le cose ./
Gli uomini canteranno per le strade/
ormai liberi dalla morte menzognera./
Il frumento crescerà sui resti/
delle armi distrutte/
e nessuno verserà/
il sangue del fratello./
Il mondo apparterrà alle fonti/
e alle spighe che imporranno il loro impero/
di abbondanza e freschezza senza frontiere./
Giovanna D’Arbitrio