Comunicato stampa
Teatro ARCOBALENO
(Centro Stabile del Classico)
Via F. Redi, 1/a – 00161 Roma
Regia di GIUSEPPE MARINI
Scena: Alessandro Chiti - Costumi: Helga H. Williams
Musiche originali: Paolo Coletta - Disegno luci: Alessandro Greco
Foto di scena: Pino Le Pera - Assistente alla regia: Giorgia Macrino
Traduzione di Renata Colorni edita da Adelphi - Adattamento teatrale di Patrizia La Fonte e Irene Lösch
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd - per gentile concessione di Diogenes Verlag
Al Teatro Arcobaleno da venerdì 15 a domenica 24 novembre, Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino in “La morte della Pizia” di Friedrich Dürrenmatt, regia di Giuseppe Marini. Per la terza stagione consecutiva Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino, diretti da Giuseppe Marini, tornano a calcare le scene capitoline con “La morte della Pizia” autentico cammeo teatrale tratto dall’omonimo racconto firmato nel 1976 dal drammaturgo svizzero Friedrich Dürrenmatt e pubblicato per la prima volta in Italia nel 1988. La traduzione realizzata da Renata Colorni per Adelphi, da cui la stessa La Fonte assieme a Irene Lösch ha tratto l’adattamento teatrale approvato da Diogenes Verlag, erede di Dürrenmat, non altera i colori grotteschi e beffardi con cui l’autore, non senza un certo sarcastico divertimento, riesaminando a proprio piacimento i fatti e gli accadimenti inerenti la vicenda di Edipo, ripropose nelle pagine le tante, molte verità espresse dall’oracolo di Delfi nonché quelle che oggi chiameremmo le fake news intorno alla vicenda manipolate da oracoli e veggenti.
Attraverso una briosa trama tessuta ad hoc su personaggi e attori, nel tentativo di conoscere e capire la realtà, si fa sempre più leggibile il conflitto insanabile tra chi vede la follia del caso e chi cerca di leggere un senso organico nel groviglio degli accadimenti che ci travolgono.
Pannychis Undici, sacerdotessa Pizia in carico all’oracolo di Delfi oramai prossima allo scadere dei suoi giorni, viene convocata dal potente Tiresia assieme a Merops Ventisette sacerdote-tesoriere del tempio , a render conto di taluni responsi per rivedere al cospetto imbarazzante delle vittime, le vicende e le profezie di cui entrambi si sono resi, in diverso modo, artefici. Edipo, Giocasta, la Sfinge, appaiono sulla scena come visioni rivelatrici della fragilità dei nostri mezzi di conoscenza. La Pizia e Tiresia a confronto con una realtà che va ben oltre le profezie, esauriranno insieme il loro compito. Verrà dunque il tempo della nuova Pizia, perché le Pizie e i veggenti passano, mentre i mercanti di notizie sopravvivono.
Dürrenmatt smaschera in chiave grottesca il mito e delinea con tinte forti lo smarrimento degli uomini travolti da un groviglio di eventi incontrollabili come i Greci sono costretti a scegliere una loro verità in mezzo a un vortice di oracoli e profezie, lo stesso accade a noi, nel nostro tempo: è umano credere a quello che risponde alle nostre aspettative o che ci tranquillizza nelle nostre certezze. Il testo di Dürrenmatt rimanda al cinismo delle informazioni pilotate e al caos di notizie che oggi ci disorienta anche di più che nel suo tempo. Così abbandonati alla deriva, siamo anche noi costretti a scegliere una nostra verità.
“LA MORTE DELLA PIZIA” ha vinto il Premio Franco Enriquez 2024 Città di Sirolo come “MIGLIOR REGIA”
Biglietti
Intero € 23,00 - Ridotto € 19,00 (CRAL, Associazioni convenzionate, Feltrinelli, Bibliocard, RomaPass, Over 65) - Ridotto Studenti € 15,00 (Under 25 anni)
INFO E PRENOTAZIONI
TEATRO ARCOBALENO
Via F. Redi 1/a - 00161 Roma
Tel./ Fax 06.44248154 - Cell. 320.2773855
e-mail: info@teatroarcobaleno.it - sito: www.teatroarcobaleno.it
Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini - Telefono 338.8485333
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