Probabilmente, mentre la vittoria di Pamela Harris sembrava scontata, gli Americani hanno preferito un ritorno al passato, anche perché, il governo precedente non aveva rispettato tutte le promesse fatte e la nuova donna Presidente non riusciva sufficientemente a garantire diritti e priorità richiesti dalla maggioranza degli elettori, non possedendo un carattere abbastanza forte ed una comprovata esperienza.
Inutile elencare tutti i processi, il modo di agire, il carattere bellicoso ed arrogante che caratterizzano il “nuovo” Presidente di uno degli Stati più forti del mondo. Tutte le cronache giornalistiche, negli anni, non hanno fatto che elencare, a volte con ironia, atteggiamenti, dichiarazioni, gaffe del neoeletto Presidente americano.
Il punto di forza della vittoria trumpiana è sicuramente rappresentato dalla sua eterna lotta all’immigrazione che, guarda caso, è comunque presente in molti altri stati europei e non solo.
E’ un fattore insito in molti popoli e, come la storia continua ad insegnarci, indistruttibile e ricorrente.
Ciò che potrebbe preoccupare di più, non solo gli Stati Uniti, ma il mondo intero, è il carattere estroso, imprevedibile, fantasioso ed autoritario di un leader che più volte si è reso criticabile nei suoi comportamenti, al limite degli eccessi.
Staremo a vedere; resta, comunque, non augurabile per tutti, una svolta a destra, estrema, che potrebbe diffondersi e procurare il timore di rigurgiti di terribile ricordo storico.
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