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Rubrica: SALUTE


IL FUMO, IL KILLER

Dal libro "Giovani per sempre" del Prof. Cosimo Comito
venerdì 25 ottobre 2024 di La Redazione



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Il fumo è uno dei fattori di rischio più conosciuti e diffusi nei paesi industrializzati.

Oggi sempre più spesso il fumatore tipo è un adolescente che inizia a fumare per gioco, per senso di appartenenza al gruppo e ciò con il tempo svilupperà una dipendenza psico fisica dalla quale sarà difficile liberarsi.

Oltre ai classici danni che tutti conosciamo (vari tipi di tumore dell’apparato respiratorio), esiste un danno indiretto che porta all’indurimento dei vasi sanguigni, ovvero il vaso perde pian piano la sua elasticità (giovinezza) e comincia a diventare rigido (vecchio).

Questo può contribuire ad un innalzamento della pressione arteriosa e al deposito di altre sostanze, come il grasso. Si è.visto che il fumo di una sola sigaretta può aumentare la pressione del sangue per almeno 15 minuti. Pertanto, riuscire a smettere di fumare non solo apporta benefici rapidi, ma soprattutto duraturi.

Quando parliamo con un fumatore non dobbiamo mai dimenticare che dire "smettere di fumare" sarebbe la cosa più facile del mondo ma, al contrario, risulta una delle cose più difficili che ci sia proprio perché si crea una doppia dipendenza psico-fisica.

Un altro fattore che molti sottovalutano è l’impatto estetico del fumo, molto meglio visibile nelle donne: si va dal classico danno ai denti, che diventano via via sempre più gialli, al problema dell’alito, che il fumatore non percepisce ma, al contrario, viene percepito dal non fumatore già a un metro di distanza. Vi assicuro che per chi non fuma non è una cosa piacevole.

Provate a guardare la pelle di una ragazza fumatrice di quaranta anni e confrontatela con la pelle di una ragazza della stessa età che non fuma, noterete delle differenze abissali.

Foto logo: Affari Italiani

 

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