Di volta, in volta, anche presso i supermercati più economici, ci troviamo di fronte ad aumenti inverosimili su prodotti di prima necessità: latte, pane, frutta, verdure, pasta e così via.
Per non parlare, poi, delle bollette dell’energia elettrica e del gas che cerchiamo di rateizzare, ma che sono altissime.
Siamo costrette a rinunciare a tutto: vestiario, parrucchiere, automobile utilitaria, vacanze, considerati, ormai “un lusso” per pochi eletti.
Ci resta, soltanto, la televisione che su quasi tutti i canali continuamente parla di ottimi risultati del nostro Paese, nella finanza, nell’economia, con crescite ed approvazioni dall’Europa.
Per non parlare dei sondaggi che, a nostro modesto parere, non corrispondono alla triste realtà in cui viviamo.
Potenza dei media che sono i responsabili dei voti dei più deboli, degli anziani, delle persone che non si intendono di politica e che trascorrono intere giornate davanti alla TV.
Purtroppo, anni di delusione politica hanno causato, nelle elezioni, un enorme “assenteismo” dovuto ad una delusione profonda e mai risanata che porta ad evitare i seggi o ad affidarsi a falsi miraggi di cambiamento-.
Il nostro, purtroppo, è soltanto uno sfogo, ma basterebbe osservare le file dei poveri alla Caritas in continuo aumento, la rinuncia a curarsi di migliaia di cittadini che non possono permettersi una sanità privata che rappresenta, attualmente, l’unica possibilità di sopravvivenza.
Ciò che ci irrita di più, ripetiamo, sono le fake news trasmesse a tutto campo, segno inconfondibile di mancanza di libertà, di correttezza, di presa in giro verso persone in grande difficoltà e che lottano ogni giorno per superare tutte le ingiustizie che dominano il presente.
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