https://www.traditionrolex.com/30 CLASSE MEDIA ULTERIORMENTE BEFFEGGIATA-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Marzo 2025



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8612
Articoli visitati
9293063
Connessi 6

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
SALUTE
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
27 marzo 2025   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

CLASSE MEDIA ULTERIORMENTE BEFFEGGIATA

Come sempre. Ancora una volta.
mercoledì 27 novembre 2024 di A.Profili

Argomenti: Attualità


Segnala l'articolo ad un amico

Ripubblichiamo un nostro articolo sulla “classe media” completamente abbandonata dal Governo che, ieri, ha dato, per tutta risposta, un’ulteriore “mazzata” ad un ceto molto diffuso nel nostro Paese (67% dei cittadini) che comprende, famiglie e single con un reddito “medio”, ma spesso insufficiente per sopravvivere ai continui rincari di un’economia allo sbando. Il tutto, mentre si raddoppiano i contributi ai partiti....

Mentre il Consiglio dei Ministri in riunione notturna ha varato una manovra, a dir poco “azzoppata”, si nota subito che, oltre agli scarsi interventi su settori di primaria importanza (sanità, scuola, trasporti, lavoro ), si elude qualsiasi intervento sulla classe cosiddetta media, come avviene ogni volta che si decretano bonus o aiuti alle famiglie.

Se la lingua italiana non è un’opinione, il termine “media” significa, non solo una categoria che si trova tra minima e massima, ma anche una classe di persone che possono rappresentare la “media” di una ipotetica classificazione dello status economico italiano.

Mai nessun “bonus” è stato elargito a chi denuncia redditi da 35’000 euro a 50.000 mila LORDI, attenzione! “ lordi…”.

Il che significa riferirsi a redditi netti di gran lunga inferiori ( meno di 24.000 euro netti l’anno) che riguardano famiglie anche con figli e che devono pagare affitti esorbitanti, cercare di sopravvivere ai continui enormi aumenti di prodotti indispensabili, oltre a spese medicinali, trasporto (benzina), libri e così via.

Anche per i redditi minimi, purtroppo, persiste l’abitudine di elargire contributi considerando il reddito “lordo”.

Un esempio: tutti i bonus e benefici che vengono esaltati dal Governo per cittadini che raggiungono 8000 euro l’anno di reddito, in realtà, riguardano persone che devono sopravvivere con circa 6000 euro reali.

Inutile, quindi, vantarsi continuamente di promettere di risolvere una situazione economica disastrosa e che peggiora di giorno in giorno.

Nel frattempo, vengono pubblicati i “miseri“ redditi di deputati, senatori, e di chi occupa cariche governative di rilievo e, soprattutto, si assiste ogni giorno ad ingiustizie di ogni genere: continue nomine che, poi, si rivelano inutili, aumenti di stipendi a personale governativo (Brunetta: stipendio + pensione- docet), per non parlare del recente invio di 16 profughi in Albania, (numero inferiore al personale di servizio) che accompagna la nave dei “deportati” a delle strutture considerate, dai più, uno spreco, dal momento che continuano a crescere, giornalmente, gli sbarchi nel nostro Paese e tale soluzione viene vagliata, ora, anche dall’Europa.

Povera Italia!

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30