a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
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Ultimo aggiornamento
13 novembre 2024
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L’età non è un limite
Una giornata perfetta
L’ ETA’ NON È UN LIMITE
Bisogna vincere l’apprensione dell’età avanzata ed imparare a viverla pienamente.
L’età avanzata non andrà vissuta come un limite, ma come un momento nuovo e diverso della propria esistenza.
Ogni età ha le sue bellezze e potrà regalarci diverse soddisfazioni; starà a noi individuare quali bellezze e goderle pienamente.
Una mia carissima amica, Contessa di altri tempi, mi raccontò un giorno la storia di un uomo anziano e di un bambino, seduti su una panchina a guardare uno splendido paesaggio: l’anziano ne ammirava i colori, i profumi, la profondità; il bambino invece cominciò a giocare e a rotolarsi sull’erba.
Tutto ciò è corretto: provate ad immaginate il contrario, l’uomo anziano che rotola sull’erba ed il bambino che contempla.
Rispettare ogni età e fare ciò che quell’età consente di fare.
UNA GIORNATA PERFETTA
Una giornata è composta di 24 ore. Dal punto di vista fisiologico, noi dovremmo cercare di dividere la nostra giornata fondamentalmente in tre blocchi, più o meno di 8 ore ciascuno.
Otto ore servono per il riposo: bisogna dormire più o meno 8 ore anche se c’è chi riesce a dormirne solo 5-6 e chi invece ha necessità di dormirne
12. Avvicinarsi il più possibile ad 8 ore è fisiologico. Le altre 8 ore le possiamo dedicare al lavoro, all’aggiornamento in generale, mentre le rimanenti 8 devono essere dedicare a noi stessi: a mangiare, divertirci, leggere, uscire ecc.
Ecco, ogni giornata dovrebbe più o meno essere divisa in tale maniera.
Ricordiamoci, come per la macchina, che ogni piccola cosa o gesto influenzerà poi la durata e la qualità della nostra vita.
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