https://www.traditionrolex.com/30 LA CASA DELLA POP ART. IL NUOVO PROGETTO ESPOSITIVO ALLA VACCHERIA DELL' EUR -Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Ottobre 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8167
Articoli visitati
7038742
Connessi 16

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
8 ottobre 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

LA CASA DELLA POP ART. IL NUOVO PROGETTO ESPOSITIVO ALLA VACCHERIA DELL’ EUR

Dal 13 settembre apre al pubblico Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose
venerdì 13 settembre 2024 di Patrizia Cantatore

Argomenti: Arte, artisti


Segnala l'articolo ad un amico

Con circa 200 opere di 45 artisti, accompagnato da un festival From Pop to Pop che dal 13 al 15 settembre animerà con teatro, lezioni magistrali, classici del cinema e concerti jazz lo spazio espositivo.

Il grande casale dell’agro romano adibito a stalla e diventato polo culturale aperto al coinvolgimento di tutti e punto di riferimento per i giovani talenti e artisti del territorio, si candida a diventare, la Casa romana della Pop Art, attualizzando i contenuti di quella stagione artistica al contesto odierno. A due anni dall’apertura dello spazio espositivo nel IX Municipio Roma Eur che ha ospitato importanti mostre come Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria e Dal Futurismo all’arte virtuale, si apre il Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose, un progetto espositivo a ingresso libero curato da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei, che dal 13 settembre 2024 al 31 marzo 2025 ospita circa 200 opere provenienti da collezioni private e raccolte dalla Collezione Rosini Gutman a cura di Gianfranco Rosini.

La Mostra Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose vuole raccontare attraverso quasi otto decenni la corrente artistica anticonformista e “popolare” per definizione, che ha saputo rappresentare l’angoscia esistenziale dell’uomo-consumatore, attraverso la raffigurazione della vita quotidiana ormai immersa in un mondo artificiale dove i prodotti industriali d’uso comune e i mezzi di comunicazione di massa (tv, radio...) hanno sostituito la natura e il rapporto con essa. Nel tempo questa corrente artistica ha avuto diverse articolazioni e declinazioni e le 200 opere di 45 artisti italiani e internazionali esposte, tentano di mostrarci i passaggi dalla Pop Art americana dei primi anni Sessanta al Noveaux Realisme, dai circoli romani di piazza del Popolo al New Pop, passando per la Urban Art e la New Web Generation. Artisti diversi e distanti tra loro ma uniti dalla volontà di comunicare un’emozione, un’idea, uno stato d’animo attraverso un’esplosione di energia pura e dinamica, di colori sgargianti, luce, vitalità, movimento.

L’esposizione si snoda lungo tre ordini. Il primo è un focus sui grandi protagonisti della Pop Art americana (Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Robert Rauschenberg) e della New Pop (Marco Lodola e Mark Kostabi). In mostra opere iconiche di Andy Warhol, come Liza Minnelli e Cow, unite ad alcuni suoi lavori che testimoniano il suo rapporto profondo con l’Italia e la società del tempo. Tra queste è celebre Fate Presto, interpretazione in stile Pop Art della prima pagina del quotidiano Il Mattino del 26 novembre 1980 che esortava l’intervento tempestivo dei soccorsi alle vittime del terremoto che sconvolse l’Irpinia. Nella corrente americana completano l’esposizione, le opere iconiche di Roy Lichtenstein (Sunrise, Shipboard Girl), Robert Rauschenberg (Sky Rite) e Robert Indiana (Liebe Love).

Quei temi cari a Warhol, che partono dal rapporto con la musica e con i media, alla mescolanza di linguaggi, tecniche e materiali, vengono reinterpretati in chiave postmoderna da Mark Kostabi, con diverse opere tra cui, l’opera Gaming the Course of History, qui esposta per la prima volta. L’esplosione di colore presente in quest’opera è bilanciata dalla presenza in mostra di alcuni disegni a matita preparatori che costituiscono la fase iniziale del suo percorso artistico e testimonianza concreta della produzione del suo Kostabi World, lo spazio newyorkese nel quale il collettivo attorno all’artista reinterpreta i temi cari a Warhol in una chiave contemporanea.

Colori e tratti vibranti caratterizzano anche la produzione artistica di Marco Lodola, fondatore del Nuovo Futurismo, del quale la mostra presenta, tra le altre, il Jim Morrison e l’imponente scultura tridimensionale Abbey Road, al centro del percorso espositivo con i suoi monumentali pannelli portanti per 8 metri di larghezza e 4 di altezza.

Il secondo spazio della mostra concentra la sua attenzione sulle protagoniste femminili e la forza dirompente delle artiste nella New Pop Art, raccolte intorno alle Nana dansant di Niki De Saint Phalle, sospese in un tornado di tessuti sgargianti e di una sensuale esplosione di vita e femminilità. La presenza artistica femminile vanta anche le opere di artiste quali Ilaria Rezzi, vicina alla corrente pop surrealista che utilizzando una tecnica abile e potente, ci trasporta nel regno incantato popolato da omini blu; Ludmilla Radchenko e la sua arte “urlata”, piena di ironia; Erika Calesini e gli oggetti esausti trasformati e riutilizzati in modo funzionale; Olivia Gozzano, che fonde fotografia e tecnica pittorica in una continua ricerca tra spirito e materia; Annalisa Benvenuti con le sue sculture in metallo, e ancora Sandra Tomboloni, Elena Arzuffi, Laura Lanci, Rita Mancini, Marina Roos.

JPEG - 9.6 Kb
/ilaria_rezzi_it_s_done_olio_su_tela

L’ultima parte del percorso espositivo ci immerge nel cuore della Roma degli anni Sessanta, alla riscoperta delle radici italiane della Pop Art, che affondano nella Scuola di piazza del Popolo, nata presso il Caffè Rosati e la Galleria la Tartaruga di Plinio De Martis e attorno ai fondatori Franco Angeli con i suoi quadri a stencil e vernice spray o la pittura a strati di garza (in mostra con Olimpico e Olimpico svastiche); Tano Festa e i dipinti monocromi (presente con la sua opera Manet del 1981), senza dimenticare Mario Schifano, esponente di spicco e una delle figure più poliedriche e affascinanti del gruppo (in esposizione alcune foto da lui ritoccate con smalti e l’omaggio a De Chirico Piazza delle Muse inquietanti).

A completamento del percorso espositivo, si trovano le installazioni ideate da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei e realizzate da KIF Italia negli spazi della Vaccheria. L’installazione sospesa Pixell, è un riferimento all’utilizzo delle Polaroid in dialogo con il ritratto di Liza Minnelli, la video-opera Pop Mirage, all’interno della Mirror room, sono un omaggio al genio di Warhol che ha rivoluzionato il modo di produrre arte nella sua Factory; Hurricane, un tornado di colori fluorescenti, travolgerà l’opera della New Pop Art le Nana dansant di Niki de Saint Phalle. Le tre installazioni evidenziano i temi portanti della mostra: il sistema della factory, l’utilizzo dei colori e l’influenza della musica e delle celebrità.

L’esposizione che vale la pena di visitare, è a ingresso gratuito, è stata realizzata dal Municipio IX Roma EUR, fortemente voluta dal suo presidente Titti Di Salvo con il supporto di Roma Capitale e la collaborazione di Zètema Progetto Cultura. Il coordinamento organizzativo è a cura di Gianfranco Rosini per IconArs S.R.L. La produzione delle ambientazioni artistiche è a cura di Kif Italia. Il Catalogo è edito da RG – Rosini Gianfranco Gallerie d’Arte con testi storici e critici a cura di Titti Di Salvo, Giuliano Gasparotti, Francesco Mazzei e Gianfranco Rosini.

IL FESTIVAL La mostra è accompagnata dalla prima edizione del Festival From Pop To Pop, una manifestazione organizzata dal Municipio IX Roma Eur che, dal 13 al 15 settembre, regalerà tre giorni di eventi a ingresso libero e gratuito, anche in orario serale, dedicati alla cultura pop. Il 13 settembre alle 17.00 si terrà una Passeggiata nella Pop Art, visita alla nuova mostra con Francesca Romano, a cura di Tam Tam Cultura Aps della Consulta della Cultura del IX Municipio Roma Eur. Alle 18.30, lectio magistralis sulla Pop Art a cura di Alessio Bertini (Fondazione Pistoia Musei). Infine, alle 20.00, visione del film Diabolik (1968) di Mario Bava e musiche di Ennio Morricone.

La giornata del 14 settembre si apre alle 18.30 con gli ascolti guidati sul jazz a cura del maestro Livio Ventura. Alle 20.30 si prosegue con la visione del film Blow up (1966) di Michelangelo Antonioni e colonna sonora di Herbie Hancock. Dalle 22.30, spazio alla musica con il concerto jazz del Lucrezio de Seta Quintet ispirato proprio alle sonorità di Hancock.

Si riprende il 15 settembre alle 11 con un Pop Art Brunch accompagnato dall’ascolto di vinili, per riprendere, alle 18.30, con “Dopo Carosello iniziano i sogni”. Ricercare Pop Art, spettacolo teatrale liberamente tratto da un testo di Sandro Gindro, di e con Francesco Pezzella che si esibirà insieme ad Andrea Biondi e Alessandro Palermo e la voce fuori campo di Roberta Pia. Alle 19.30, Andrea D’Ammando (Università di Roma La Sapienza) e il gallerista e collezionista Gianfranco Rosini, sotto la moderazione di Titti di Salvo (presidente IX Municipio Roma Eur), dialogheranno su Quel filo tra Pierpaolo Pasolini e Andy Warhol. A conclusione della kermesse, alle 20.30, sarà proiettato il film La decima vittima di Elio Petri (1965). Il tutto, e per tutta la durata del Festival, arricchito da una postazione fissa per l’ascolto di musica in vinile e proiezioni LED di un’intervista ad Andy Warhol.

VIAGGIO NELLA POP ART: UN NUOVO MODO DI AMARE LE COSE 13 settembre 2024 - 31 marzo 2025. Ingresso gratuito.

Indirizzo: via Giovanni l’Eltore 35/37, Roma Eur

Orari: dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13. Venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 19. Chiusura il lunedì.

Info: tel. 06 69612221 | www.comune.roma.it/web/it/mu...

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30