https://www.traditionrolex.com/30 Favola del chiasma sorprendente-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Dicembre 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8333
Articoli visitati
7869155
Connessi 12

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
SALUTE
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
3 dicembre 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

Favola del chiasma sorprendente

Questa è proprio una favola. D’altro canto, se non lo fosse, che favola sarebbe?
giovedì 22 agosto 2024 di Andrea Forte Vivi Lombroso

Argomenti: Racconti, Romanzi


Segnala l'articolo ad un amico

Ma non divaghiamo, o ne verrebbe un discorso troppo lungo… così lungo che alla fine si perderebbe pure il filo della favola.

Orbene prendiamo l’avvio dalla circostanza in cui un Re stava attraversando una savana, insieme al capo della sua Guardia del Corpo, capo che poi era un’amazzone, o guerriera che dir si voglia, o chiamatela come vi pare… resta il fatto che si trattasse comunque di un individuo decisamente fuori della norma ( o non sarebbe stato il capo del Corpo di Guardia reale).

Dunque i due viaggiavano a tappe forzate, non accendevano fuochi che potessero attirare nemici, alternavano regolarmente i turni di guardia: insomma tutte quelle cose che servono in tali circostanze.

Il guaio è che furono comunque intercettati. Fosse per caso, fosse che avessero ricevuto appropriata segnalazione, resta il fatto che i due nemici si diressero chiaramente nella loro direzione, e li raggiunsero.

Non c’era molto da dire. Dal loro comportamento era evidente cosa intendessero fare. Che fossero predoni, o fossero sicari, dovevano uccidere. E in effetti non fu detto niente, nessuno dei quattro emise una parola.

A distanza ravvicinata, l’uno puntò sul Re e l’altro sull’amazzone. I due assaliti allora si affiancarono, in un moto come di paura, se lo era. Dopo di che attesero l’attacco.

Dalla lentezza con la quale tuttavia i due aggressori si avvicinavano, era intuibile che prevedessero uno scontro lungo e difficile. Invece fu brevissimo. Praticamente un attimo prima che l’aggressore difronte l’amazzone le scattasse contro, il Re guizzò e lo trafisse da sotto in su…mentre contemporaneamente, un attimo prima che l’aggressore difronte il Re gli scattasse contro, l’amazzone guizzò e lo aprì dall’alto in giù.

I due colpiti si afflosciarono lentamente al suolo, con impressa sul volto quell’espressione tipica di chi non vuol credere che sia proprio la sua morte. Gli altri due pulirono con cura le spade sui vestiti dei vinti, predarono gli anelli come era nel loro diritto, si guardarono sorridendo, e ripresero la marcia.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30