https://www.traditionrolex.com/30 PSEUDOLUS -il bugiardo- di Tito Maccio Plauto-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Settembre 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8084
Articoli visitati
6602612
Connessi 13

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
8 settembre 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

PSEUDOLUS -il bugiardo- di Tito Maccio Plauto

martedì 6 agosto 2024 h 21,00 al Teatro Romano di Gubbio
giovedì 1 agosto 2024 di La Redazione

Argomenti: Teatro


Segnala l'articolo ad un amico

Con Pietro Romano e Giovanni Carta. Traduzione, Adattamento e Regia di Nicasio Anzelmo con la partecipazione di Laura Garofoli e con Franco Sciacca, Giovanni Cordì, Antonio Mirabella, Paolo Ricchi

Ufficio Stampa MARA FUX Cell. 3392130580 COMUNICATO STAMPA Martedì 6 agosto 2024 alle ore 21,00 all’interno della 63° Stagione Estiva organizzata dal Comune di Gubbio, sul palcoscenico dell’antico Teatro Romano sito nell’area archeologica della pittoresca cittadina umbra, andrà in scena “PSEUDOLUS – il bugiardo ”, una delle più giocose e divertenti commedie di Tito Maccio Plauto prodotta dal Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano, in una versione quanto mai originale frutto della traduzione e dell’adattamento allestito dal regista siciliano Nicasio Anzelmo, una delle menti più fervide dell’attuale panorama artistico.

Protagonisti dell’esilarante gioco di invenzioni e lazzi che si avvicenderanno con brioso ritmo per il piacere degli spettatori un cast di attori composto da Pietro Romano, Giovanni Carta, Franco Sciacca, Giovanni Cordì, Antonio Mirabella e Paolo Ricchi nel quale si inserisce inaspettatamente rispetto ai ruoli disegnati dall’autore, un personaggio femminile interpretato da Laura Garofoli.

PSEUDOLUS appartiene alla vecchiaia di Plauto e presenta una delle più compiute strutture drammaturgiche dell’autore. E’ un’elaborazione perfetta dello schema consueto della commedia plautina: un servo che, con truffe e raggiri, si adopera per rendere felice il suo padroncino che ama una giovane prostituta schiava di un lenone. La bellezza del testo è garantita dagli ostacoli che vengono frapposti e in qualche modo superati, dagli equivoci che vengono ad un certo punto chiariti. Una trama costituita da una serie di scambi di persona concatenati, in cui l’intreccio plautino è alla sua massima espressione.

I due protagonisti, Pseudolo e Ballione, sono fra le creature più vive ed emblematiche del teatro plautino: il primo, il servo del giovane innamorato, è il personaggio chiave, capace di mille inganni, particolarmente abile, nel mare di confusione in cui si trova, a scoprire il sistema per cavarsela, rovesciando qualunque situazione a proprio favore; il secondo, il lenone, è un crudele trafficante di merce umana, sfacciatamente noncurante di improperi ed ingiurie che gli vengono rovesciati addosso. Pur rispettando l’anima plautina, quella che darà vita alla futura commedia dell’arte, la messa in scena tende a far emergere il lato psicologico dei personaggi, nonostante essi siano caratterizzati da Plauto con estrema vivacità, senza una particolare dimensione psicologica, funzionali solo al ruolo che esercitano.

Eppure, Ballione, il cinico trafficante di carne umana, principe dei vizi e della corruzione, sembra presentare sfumature psicologiche inusuali, in questo caso negative. Non da meno sono i personaggi di Pseudolo e di Scimmia. Il tutto si svolge in un vortice di situazioni esilaranti, surreali, che rendono lo spettacolo estremamente frizzante e divertente. La scena è ambientata ad ad Atene, essendo il testo la rielaborazione di una trama della commedia nuova greca, ma potrebbe svolgersi in qualsiasi altra città del mondo e in qualsiasi tempo. I truffatori e i bugiardi (come recita il sottotitolo dello spettacolo) sono cosmopoliti, cittadini del mondo, e li troviamo in tutti gli angoli possibili della terra. E’ un rituale che si ripete nei secoli e purtroppo anche in quelli a venire. Ci serve da monito? Chissà. Intanto il divertimento è assicurato.

Acquisto biglietti online su www.centroteatralemeridionale.it Info e prenotazioni al 3384279858

Per interviste, materiale grafico o fotografico, video e accrediti stampa rivolgersi a Mara Fux 3392130580

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30