Comunicato stampa
Questa la motivazione del premio: "Per la raffinata ed emozionante sensibilità e sapienza narrativa espresse in tutto il suo cinema e nei suoi romanzi; per la ricchezza sentimentale e poetica con cui ha raccontato in tutta la sua opera storie, figure e situazioni spesso tenute aridamente ai margini della società e da lei, invece, poste nobilmente in risalto; per la straordinaria capacità di scoprire e valorizzare il talento di molti tra quelli che sono, oggi, le attrici e gli attori più significativi del nostro cinema; per la sua prolifica attività non solo di autore, ma anche di produttore, cinematografico e televisivo; per l’originalità, l’anticonformismo e il coraggio espressi, a titolo personale, in numerosi delicati frangenti della vita civile e culturale italiana".
Il premio vuole altresì celebrare la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Brunello Rondi (1924 – 1989), sceneggiatore, regista, drammaturgo, teorico e critico, che si è cimentato nei più diversi campi artistici e intellettuali: la poesia, la filosofia, la musicologia, il teatro e in particolare il cinema (le collaborazioni, oltre che con Fellini, con Rossellini, etc.) e film importanti come autore, quali Il Demonio, oggi un culto internazionale.
Tiziana Rocca, General Director Filming Italy Sardegna Festival, ha dichiarato: "È per me un onore consegnare questo premio a uno dei più grandi registi dei nostri tempi, Pupi Avati, che ha firmato dei capolavori della cinematografia contemporanea. E lo è ancora di più in questa ricorrenza, porgendo un omaggio a un artista del calibro di Brunello Rondi, regista originale e che ha cosceneggiato molti film di Fellini e Rossellini, ed è stato anche candidato agli Oscar per le sceneggiature di capolavori immortali come 8½ e La dolce vita”.
In occasione della premiazione, il regista ha tenuto una conversazione sulla sua carriera insieme a Umberto Rondi, figlio di Brunello. L’attore Alessandro Sperduti ha recitato una toccante e profetica poesia di Brunello Rondi dedicata all’Europa.
E’ seguita la proiezione del film
DANTE
(Italia, 2022, 94’) di Pupi Avati
Cast: Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber
Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia.
IN COLLABORAZIONE CON
LA CASA DEL CINEMA
SI RINGRAZIA
RAI CINEMA