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FILARMONICA ROMANA presenta

QUARTETTO PROMETEO

giovedì 9 maggio al Teatro Argentina.
martedì 7 maggio 2024 di Comunicato Stampa

Argomenti: Arte, artisti


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Sesto e ultimo concerto del Quartetto Prometeo dedicato all’integrale dei Quartetti per archi di Šostakovič giovedì 9 maggio al Teatro Argentina. Si conclude per l’Accademia Filarmonica Romana il progetto avviato tre stagioni fa alla scoperta della scrittura quartettistica del grande compositore sovietico durata quasi quarant’anni.

Venerdì 10 maggio in Sala Casella Parole e musiche in memoria di Gioacchino Lanza Tomasi, in ricordo del grande intellettuale e musicologo a un anno dalla scomparsa.

Sesto e ultimo concerto del lungo viaggio intrapreso per l’Accademia Filarmonica Romana dall’eccellenza del Quartetto Prometeo tre stagioni fa con l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi di Dmitrij Šostakóvič. Giovedì 9 maggio (ore 21) al Teatro Argentina, Nurit Stark (primo violino che ha recentemente preso il posto di Giulio Rovighi, sarà il suo primo concerto con il Prometeo), Aldo Campagnari (secondo violino), Danusha Waskiewicz (viola) e Francesco Dillon (violoncello) affrontano gli ultimi due delle quindici composizioni che l’autore sovietico ha destinato al quartetto d’archi. Composti fra il 1938 e il 1974, attraversano una fetta importante della storia del Novecento che va dalla Seconda Guerra Mondiale ai primi segni di distensione della guerra fredda. La storia e l’esperienza personale di Šostakovič rivivono e si intrecciano in queste composizioni che diventano preziosa testimonianza di un’epoca storica e di un particolare sentire musicale.

Scritto negli ultimi anni di vita, il Quartetto n. 14 in fa diesis maggiore op. 142 del ’73 (Šostakovič morirà nel ’75), è dedicato a Sergej Sirinskij, amico e collaboratore da decenni, violoncellista del Quartetto Beethoven, formazione destinataria di molte prime assolute di Šostakovič. Diviso in quattro movimenti, nell’Adagio centrale una curiosa citazione della canzone napoletana Non ti scordar di me di Ernesto De Curtis, che gli studiosi ritengono legata alla Serenata (o Leggenda Valacca) di Gaetano Braga citata nel racconto di Anton Čechov Il monaco nero, che avrebbe dovuto diventare il soggetto della successiva opera lirica di Šostakovič.

L’ultimo Quartetto, il n. 15 in mi bemolle minore op. 144, successivo di due anni, sembra quasi un tragico addio alla vita. Così l’autore, malato da tempo, riportò su un appunto: "Ho scritto il quindicesimo Quartetto in tempo lento e in sei parti (Elegia, Serenata, Intermezzo, Notturno, Marcia funebre, Epilogo): ho cercato di creare un’opera drammatica, ma fino a che punto ci sia riuscito è difficile per me poter giudicare". Per quasi 35 minuti regna un lungo Adagio, senza interruzioni, che viene percepito come un brano intero, scuro e malinconico, senza un momento di rilassamento o di luce. Una musica dalla forza ipnotica che rapisce con una costante tensione dell’udito e dell’animo.

Il concerto si inserisce nella rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2024 sullo Spettacolo dal Vivo

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La programmazione della settimana si arricchisce con la serata in Sala Casella venerdì 10 maggio (ore 18 via Flaminia 118) Parole e musiche in memoria di Gioacchino Lanza Tomasi. Nel giorno in cui cade il primo anniversario della scomparsa del grande intellettuale e musicologo italiano, la Filarmonica l’omaggia con un appuntamento che alterna i ricordi e le testimonianze di compositori, scrittori, registi all’ascolto della musica. Paolo Baratta (presidente dell’Accademia Filarmonica Romana) apre l’incontro che vedrà a seguire gli interventi di Roberto Andò, Caterina Cardona, Masolino D’Amico, Marcello Panni. La musica verrà affidata alla chitarra di Luigi Sini, che esegue di Francesco Pennisi Intermezzo e di Hans Werner Henze Drei Märchenbilder dalla fiaba per musica Pollicino, e al soprano Cinzia Forte impegnata in due arie d’opera di Vincenzo Bellini con Fabio Fornaciari al pianoforte.

Esperto di teatro d’opera, Lanza Tomasi ha ricoperto la carica di direttore artistico e sovrintendente di diverse fondazioni liriche e dei principali teatri d’opera, accademie e istituti musicali italiani, fra cui l’Accademia Filarmonica Romana, di cui è stato direttore artistico per due mandati, dal 1973 al ’76 e dal 1988 al 1991.

Ufficio stampa: Sara Ciccarelli, cell. 339 7097061, uff.stampa@filarmonicaromana.org

Biglietti: Teatro Argentina da 17 a 30 euro. Per il concerto in ricordo di Lanza Tomasi scrivere a pr@filarmonicaromana.org

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org

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TEATRO ARGENTINA

giovedì 9 maggio | ore 21 Integrale dei Quartetti di Šostakóvič / VI e ultimo concerto

QUARTETTO PROMETEO Nurit Stark primo violino Aldo Campagnari secondo violino Danusha Waskiewicz viola Francesco Dillon violoncello Dmitrij Šostakóvič Quartetto per archi n. 14 in fa diesis maggiore op. 142 Quartetto per archi n. 15 in mi bemolle minore op. 144

Quartetto Prometeo

Vincitore della 50ª edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo è stato insignito anche del Premio Speciale Bärenreiter come migliore esecuzione fedele al testo originale del Quartetto K. 590 di Mozart, del Premio Città di Praga come migliore quartetto e del Premio Pro Harmonia Mundi. Nel 1998 è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh, nel 1999 ha ricevuto il premio Thomas Infeld dalla Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest per le “straordinarie capacità interpretative per una composizione del repertorio cameristico per archi”, ed è risultato secondo al Concours International de Quatuors di Bordeaux. Nel 2000 è stato nuovamente insignito del Premio Speciale Bärenreiter al Concorso ARD di Monaco. Nel 2012 riceve il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia.

Si è esibito nelle più importanti sale tra cui Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Teatro La Fenice di Venezia.

Collabora con musicisti quali Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Stefano Scodanibbio, Quartetto Belcea, Enrico Bronzi, Mariangela Vacatello, Lilya Zilberstein. Particolarmente intenso è il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Ha inciso per Ecm, Sony e Brilliant.

Dal 2013 è quartetto in residence all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di composizione di Salvatore Sciarrino, dal 2019 tiene corsi di quartetto presso l’Accademia Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e dal 2020 a Roma nell’ambito di Avos Project.

SALA CASELLA venerdì 10 maggio | ore 18 Parole e musiche in memoria di Gioacchino Lanza Tomasi

Intervengono Paolo Baratta, Roberto Andò, Caterina Cardona, Masolino D’Amico, Marcello Panni Luigi Sini, chitarra Cinzia Forte, soprano Fabio Fornaciari, pianoforte Musiche di Pennisi, Henze e Bellini

Francesco Pennisi Intermezzo (Luigi Sini chitarra)

Hans Werner Henze Drei Märchenbilder dalla fiaba per musica Pollicino (Luigi Sini chitarra)

Vincenzo Bellini Torna, vezzosa Fillide aria da camera Qui la voce sua soave dall’opera I Puritani (Cinzia Forte soprano, Fabio Fornaciari pianoforte)

Ufficio Stampa Sara Ciccarelli cell. +39 339 7097061 email uff.stampa@filarmonicaromana.org web www.filarmonicaromana.org


 

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