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SINGLE: UNO STATO CIVILE E SOCIALE SPESSO TRASCURATO


martedì 16 maggio 2023 di Silvana Carletti

Argomenti: Opinioni, riflessioni


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Alcuni nostri visitatori ci scrivono per segnalarci una situazione diffusa di disagio sociale in cui viene a trovarsi una categoria di persone per i più svariati motivi. Si è “single” per scelta di vita, per divorzi e separazioni, per vedovanze e per altre numerose cause.

I recenti avvenimenti che hanno investito, se non travolto, la vita di ognuno di noi (Pandemia, crisi economica, mancanza di lavoro e via dicendo)per fortuna, hanno ricevuto, grazie all’aiuto economico dell’Europa e, soprattutto, al recente PNRR, continui provvedimenti ed incentivi, con “bonus” ad hoc, in aiuto di varie categorie di cittadini che possono trarre dei benefici, anche temporanei, per poter rimediare alla profonda crisi economica in cui l’Italia, come numerosi stati del mondo, è precipitata, all’improvviso ed inaspettatamente.

Mentre, come giusto che sia, nell’elargire bonus, contributi e quant’altro, si antepongono famiglie con figli, spesso, non possono accedere a tali benefici chi vive da solo e deve affrontare spese di sopravvivenza (affitto-consumi-mobilità etc) con un misero stipendio spesso decurtato da assegni di mantenimento (Per separati e divorziati) o, addirittura, chi, da pensionato, deve far fronte a spese insostenibili per cure mediche, farmaci non sempre in convenzione, assistenza domiciliare, aiuti domestici e così via.

Il famoso limite ISEE spesso comprende un numero limitato di persone e capita spesso che, per pochi euro eccedenti, molti cittadini vengano esclusi da aiuti economici e bonus e si trovino in situazioni di estremo disagio.

Pur riconoscendo che è già molto ciò che si sta cercando di fare per sopperire alle continue avversità che, specie negli ultimi anni, hanno coinvolto il mondo intero, (Parlo di disastri ecologici, terremoti, inondazioni ed, ora, persino una guerra inaspettata e disastrosa che ha creato milioni di vittime e profughi), l’appello che rivolge, tramite il nostro giornale, una diffusa categoria di persone è quello di considerare, nei limiti del possibile, anche situazioni civili e sociali purtroppo molto comuni e in aumento nel nostro Paese, categoria che si sente spesso esclusa da aiuti indispensabili per tutti, indistintamente, in questo difficile momento storico.