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I MALAVOGLIA DI GIOVANNI VERGA

AL TEATRO QUIRINO
domenica 13 marzo 2022 di Roberto Benatti

Argomenti: Teatro


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Dall’ 11 al 13 marzo al teatro Quirino

Al Quirino per pochi giorni, è in scena I Malavoglia, adattamento del romanzo di Giovanni Verga, centrato sugli eventi più significativi della vita della Famiglia Toscano di Acitrezza. Verga, nel racconto, puntava a sottolineare l’impossibilità di emancipazione dei suoi personaggi dalla miseria.

Le sventurate vicende di questa famiglia di pescatori sono la conseguenza dell’irrompere della storia e del progresso nel mondo tradizionale arcaico, i personaggi si illudono, da una parte di poter realizzare i desideri, dall’altra non sopportano la frustrazione per un mestiere non più redditizio. Non erano mai stati ricchi ma non erano neanche tra i più poveri, possedevano la casa del Nespolo, il loro rifugio e, una barca, la Provvidenza, con questa, si garantivano l’essenziale per la loro sopravvivenza. I loro valori erano il duro lavoro, la difesa della famiglia, il buon nome che pure non li risparmieranno dal cinismo con cui la realtà li piegherà, è il tema dei Vinti di Verga che assume toni di oscura, inevitabile fatalità.

La riscrittura teatrale pone al centro dell’azione drammaturgica la Natura, con la visione della barca e la sua vela al centro del proscenio. Lo spettacolo si snoda tra le tempeste, le morti in mare: quella di Bastianazzo nel trasporto dei lupini, quella di Luca su una nave in guerra. Proprio durante una tempesta il vecchio Padron ‘Ntoni, magistralmente interpretato da Enrico Guarnieri che dipinge un personaggio dalla volontà ferrea, si ferirà e sarà costretto a vendere la Provvidenza.

La storia dei Malavoglia affronta varie tematiche di violenza, non solo quella della natura, ma quella degli uomini come il giovane ‘Ntoni, nipote di Padron ‘Ntoni, che nella sua illusione di poter diventare ricco, viene coinvolto nella malavita; o quella delle malelingue del paese che non solo invidiano la famiglia, ma godono delle loro disgrazie e preparano il terreno della loro rovina.

La regia di Guglielmo Ferro è garanzia di bravura e capacità nel saper far muovere con sicurezza i personaggi sulla scena, riuscendo a ricreare le atmosfere del tempo. Meritano menzione tutti gli attori soprattutto Francesca Ferro, Rosario Minardi e Nadia De Luca, che hanno dimostrato grandi capacità interpretative e intensità emotiva.