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THE UNDOING

Dal libro alla serieTV
mercoledì 27 gennaio 2021 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Media, TV e Internet


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Un mystery thriller in 6 puntate

Ormai le serie televisive riscuotono un crescente successo, pur suscitando un certo rammarico da parte di chi ricorda gli sceneggiati televisivi di un tempo ispirati a grandi romanzi, veri e propri capolavori della letteratura internazionale. The “Undoing”, tuttavia, serie tv diretta e sceneggiata da Susanne Bier, è senz’altro un’opera degna di nota.

Disponibile su Netglix e in streaming, “The Undoing”- Le verità non dette, tratta dal romanzo “Una famiglia felice” di Jean Hanff Korelitz (best seller edito da Piemme in Italia nel 2016) è una miniserie televisiva di successo in 6 puntate:

1 The Undoing Tutto si sgretola 2 The Missing Senza lasciare traccia 3 Do No Harm Non nuocere 4 See No Evil Non vedere il male 5 Trial by Fury Processo con furia 6 The Bloody Truth Maledetta verità

La serie tv si attiene più o meno alla trama del libro (senz’altro ad essa superiore) che viene così presentato dalla casa editrice: “Grace Reinhart Sachs conduce una vita praticamente perfetta a Manhattan, dove fa la psicoterapeuta, abita in una bella casa e ha una splendida famiglia composta da Henry, il figlio dodicenne, e il marito Jonathan, oncologo pediatrico di fama. Non solo: è anche in procinto di pubblicare un libro di consigli per tutte quelle donne – come accade molto spesso alle sue pazienti che si fidano troppo degli uomini:- Non fidarti della prima impressione. Ascolta il tuo istinto anche quando ti dice cose che non vuoi sentire. È più facile annullare una festa di nozze che dieci anni di matrimonio-. Frasi che ha ripetuto tante volte alle sue pazienti, senza mai pensare che, un giorno, sarebbero valse anche per lei. Quel giorno arriva quando suo marito, improvvisamente, una sera non torna a casa da un convegno nel Midwest. Tentando di rintracciarlo, Grace scopre che si è lasciato dietro il BlackBerry e, soprattutto, che da settimane non si fa vivo in ospedale. Quando nelle stesse drammatiche ore la madre di un compagno di scuola di Henry viene trovata morta nel suo appartamento, vittima di un’aggressione, la paura di una verità terribile si fa strada dentro Grace. Forse è il momento di ascoltare quella voce fastidiosa che le sussurra all’orecchio cose che non vuole sapere”. Anche The Undoing inizialmente evidenzia la vita quotidiana di Grace (Nicole Kidman) e Jonathan (Hugh Grant), ricca coppia di Manhattan, con un figlio Henry (Noah Jupe) che frequenta una prestigiosa scuola privata. Le cose si complicano quando, nel corso di una riunione del comitato scolastico dei genitori, Grace rimane colpita dalla giovane Elena, madre poco accettata dall’high society per la sua diversità. Al termine di una serata di beneficienza, durante la quale Elena rivela a Grace un evidente disagio psichico, la donna viene trovata morta, uccisa a martellate. Per Grace la notizia è uno shock, soprattutto quando scopre che il marito, improvvisamente scomparso, viene accusato di omicidio.

The Undoing (La rovina), evidenzia non solo il crollo di un di un idilliaco mondo familiare, ma anche quello di una società benestante e ipocritamente virtuosa. La miniserie scritta da David E. Kelley e diretta da Susanne Bier, in effetti, non racconta solo il dramma di una moglie tradita, ma anche lo shock di un’intera società costretta a prendere atto dell’esistenza del male dietro il suo apparente benessere: evidente l’influsso dell’ambiente sui personaggi, non nel solo comportamento schizofrenico di Jonathan, ma anche in quello di Grace, figlia di un mondo ovattato e protetto, destabilizzato dal contrasto con la spavalda nudità e sensuale bellezza di Elena.

Nicole Kidman, Hugh Grant, Matilda De Angelis, Donald Sutherland (padre di Grace) sono validi interpreti di questo mystery thriller, prodotto di buon livello con un inaspettato colpo di scena finale. Notevoli la fotografia di Anthony Dod Mantle, le musiche di Evgueni Galperine, la scenografia di Lester Cohen , i costumi di Signe Sejlund

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Susanne Bier

Tra i più importanti registi danesi, Susanne Bier ha ottenuto il suo primo successo in Danimarca nel 1999 con la commedia romantica “The one and only”, mentre con “Open hearts” ha vinto molti premi, tra i quali il Premio Internazionale delle Critica a Toronto nel 2002. Ha raggiunto la fama internazionale soprattutto grazie al film “Non desiderare la donna d’altri” che ha vinto il premio del pubblico al Sundance e il Best Acting Award a San Sebastian. “In un mondo migliore” ha vinto l’Oscar come Miglior film in lingua straniera nel 2011.

Giovanna D’Arbitrio

 



  • THE UNDOING
    27 gennaio 2021, di Marco

    Ottima recensione, sicuramente una serie da vedere. La regista Susan Bier mi ha sempre colpito con i suoi lavori.