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MADAMA BUTTERFLY: UN’INTERPRETE STRAORDINARIA


lunedì 14 agosto 2017 di Renzo Caldarelli



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- Rappresentata ieri sera allo Sferisterio dal MOF 2017 (quarta replica), l’opera di Giacomo Puccini si è avvalsa di una protagonista femminile, Maria José Siri davvero un’eccellente Cio-Cio-San.

Una voce a dir poco perfetta per quel ruolo , capace di passare limpidissima e potente tra mille sfumature, esprimendo sempre tutta la drammaticità del testo.

Con lei, il tenore Antonello Palombi - F.B. Pinkerton, Manuela Custer - Suzuky, Alberto Mastromarino - Sharpless, Nicola Pamio - Goro e gli altri componenti del cast: tutti molto convincenti e di consolidata preparazione artistica.

Diretta dal Maestro Massimo Zanetti con la Fondazione Orchestra Reginale delle Marche, il Coro Lirico Marchigiano ”Vincenzo Bellini”, per la regia di Nicola Berloffa, la Butterfly “maceratese”, già rappresentata altre volte nella cornice del grande anfiteatro, all’aperto, in una notte d’estate, presentava tutte le caratteristiche per ottenere un grande successo.

Le scene di Fabio Cherstich erano essenziali e, forse, è mancato l’aiuto di qualche effetto visivo che, da tempo, siamo abituati ad apprezzare anche in opere classiche di grande portata.

La triste storia della gheisha Cio-Cio-San e del suo sfortunato amore per F.B. Pinkerton ha coinvolto ed emozionato un pubblico numerosissimo ed attento che ha riservato agli interpreti applausi calorosi e ripetute chiamate sul palcoscenico.

Il Macerata Opera Fesival chiude la stagione 2017, con “Aida”, in modo assai lusinghiero: spettacoli assai apprezzati dal pubblico e dalla critica, teatro sempre al massimo della capienza, cast all’altezza delle migliori tradizioni e botteghino “felice” come non mai.

 

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