https://www.traditionrolex.com/30 UN PREZIOSO LIBRETTO SULLA MUSICA A ROMA-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Dicembre 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8333
Articoli visitati
7866309
Connessi 32

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
SALUTE
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
3 dicembre 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

La musica strumentale a Roma tra Ottocento e Novecento (Editoriale Scientifica, Napoli).

UN PREZIOSO LIBRETTO SULLA MUSICA A ROMA


giovedì 15 marzo 2007 di Carlo Vallauri

Argomenti: Musica, Concerto, Balletto
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Antonio Barbon


Segnala l'articolo ad un amico

Libretto perché si parla di musica, ma tanto consistente e ricco di informazioni su La musica strumentale a Roma tra Ottocento e Novecento di Antonio Barbon (Editoriale Scientifica, Napoli).

L’appassionato musicofilo traccia un panorama approfondito e preciso che, partendo dalla nascita dell’Accademia di Santa Cecilia (i cui albori risalgono alla seconda metà del ‘500) e dal suo successivo sviluppo, si sofferma sull’iniziativa concertistica nella Roma divenuta capitale e riferisce sull’attenzione che Bonghi, noto deputato della Destra storica prestava a quelle attività, frequentate dalla Regina Margherita. Nei successivi capitoli si ripercorrono le tappe dei testi musicali dal Seicento (il primo teatro privato, Barberini) al Settecento con le glorie del Valle e dell’Argentina e poi del Tordinona e Apollo,

JPEG - 13.1 Kb
Memoria del teatro Apollo a Tor di Nona

sino a metà Ottocento, quando l’anfiteatro Corea diviene l’Augusteo, centro di concerti e poi al Cosstanzi.

Dopo aver illustrato la figura di Alessandro Vessella, da direttore della banda musicale del Comune a raffinato direttore dei concerti, ampio spazio è dedicato alla stagione dei concerti all’Augusteo che dall’inizio del ‘900 fu il vero simbolo della musica sinfonica a Roma, con i maggiori direttori italiani. Chi ricorda quei personaggi domenicali nella grande sala - poi abbattuta per far posto alla piazza Augusto Imperatore - non potrà mai dimenticare quell’alone di musicalità e perfezione che veniva dai suoni di quelle orchestre, e neppure quel pubblico riflessivo che faceva di tutto per non perdere l’appuntamento settimanale, poi trasferito all’Adriano e quindi all’Argentina. Libro gradevole di facile e attraente lettura da consigliare agli amanti dei concerti e delle storie della città

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30