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PANE (Edizioni Einaudi 2016)

IL NUOVO ROMANZO DELLA SERIE “I BASTARDI DI PIZZOFALCONE”

Successo della serie anche in Tv
mercoledì 1 febbraio 2017 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Media, TV e Internet
Argomenti: Maurizio De Giovanni


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Il 9 gennaio 2017 sono apparsi anche in Tv su Rai 1 i ’’Bastardi di Pizzofalcone” in una serie di sei episodi tratta dall’omonima saga letteraria del giallista napoletano Maurizio De Giovanni che narra le vicende umane di un gruppo di poliziotti allontanati da altri commissariati per i loro comportamenti ritenuti poco corretti.

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Qualche mese fa è stato pubblicato il V romanzo di tale serie: “Pane” che sta già riscuotendo notevole successo, come le prime puntate in Tv

Maurizio de Giovanni ha spiegato in un’intervista: ’Pizzofalcone esiste veramente: è il nome della collina sopra piazza del Plebiscito, nel centro storico di Napoli, una zona che unisce realtà sociali e ceti diversi, tra nobiltà partenopea e gente dei quartieri spagnoli. Il commissariato l’ho inventato e collocato in quel luogo, perché tra quei confini invisibili di condizioni differenti emergono contrasti forti che danno luogo a personaggi straordinari’.

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Vico Egiziaca a Pizzofalcone

Pizzofalcone, dunque, distretto di Napoli non molto vasto ma assai popoloso, abbraccia una parte dei Quartieri spagnoli e va giù fino al lungomare. Un distretto variegato che include tutte le classi sociali: proletariato, media e alta borghesia e aristocrazia. Nei libri di De Giovanni si racconta che 4 dei 6 agenti del commissariato di Pizzofalcone vengono arrestati per traffico di cocaina. Gli unici a risultare innocenti sono l’anziano sostituto commissario, Giorgio Pisanelli, e la vice sovrintendente, Ottavia Calabrese. Gli altri vengono sostituiti con elementi “scomodi” dei commissariati limitrofi, come Lojacono, ingiustamente sospettato di connivenza con la mafia, il commissario di Luigi Palma, il giovane Marco Aragona, Alessandra Di Nardo, lesbica e con la mania delle armi da fuoco, e Francesco Romano, depresso e violento, con il vizio di pestare i sospettati.

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Scuola militare Nunziatella- Pizzofalcone

Alessandro Gassman che interpreta Lojacono nella serie Tv ha così affermato: “Il vicequestore Lojacono, detto il Cinese per gli occhi a mandorla, arriva al commissariato di Pizzofalcone dopo essere stato cacciato da Agrigento, perché accusato di aver passato informazioni alla mafia. E’ una falsità. Lojacono è un uomo impenetrabile, ma fragile. Tutti i poliziotti della sua sgangherata squadra hanno vite private complicate, in effetti un gruppo di reietti, accusati ingiustamente nei quali scatta l’orgoglio ferito: invece di limitarsi a rimettere a posto le scartoffie, decidono di riscattarsi e, grazie alle loro capacità investigative, cominciano a risolvere casi di criminalità, si conquistano la fiducia del questore. Insomma, è una rincorsa alla riabilitazione e fanno rinascere a nuova vita il commissariato che ridiventa operativo’.

Abbandonati gli anni ’30 della nota serie dedicata al commissario Ricciardi, anche in “Pane”, il nuovo libro dei “Bastardi di Pizzofalcone”, l’autore preferisce la Napoli di oggi e uno stile poliziesco che è un mix di antico e moderno: da un lato amore per il passato, per le tradizioni, i toni dei noir classici, come indagini basate su grande fiuto e ragionate deduzioni, dall’altro un tipo di narrazione moderna dal ritmo veloce e scorrevole, con dialoghi brevi e qualche espressioni dialettale, situazioni realistiche inserite comunque in ampie e dettagliate descrizioni di una città ricca di contrasti.

Ed ecco come il libro viene presentato dalla casa editrice: “ Quanta vita, quante vite. E quanto buon odore di pane, in città. Se non ci fosse anche il delitto. Quando un omicidio divide in due le forze di polizia, il gioco si fa davvero duro per i Bastardi, che per molti devono ancora dimostrare di esserlo davvero, dei bravi poliziotti. Da un lato ci sono loro, che seguono l’odore del pane. E del delitto. Ma dall’altra ci sono i tosti super detective della Dda, che sentono odore di crimine organizzato. Mentre i sentimenti e le passioni di ogni personaggio si intrecciano con l’azione e determinano svolte sorprendenti, la città intera sembra trattenere il fiato. Per poi prendere voce”.

Senza dubbio una Napoli un po’ diversa da quella che di solito viene raccontata in tv e in genere dai mass media: non solo squallidi “bassi” e ambienti degradati, ma anche antichi palazzi e storici edifici, splendidi panorami, albe e tramonti struggenti e non solo spazzatura, gente onesta e non solo delinquenti. Una città viva, dove tutto si mescola, saggezza e follia, amore e odio, solidarietà ed egoismo, allegria e tristezza. E l’ispettore Giuseppe Lojacono percepisce tali aspetti e con la sua umanità ed empatia, unite a fiuto e intelligenza, riuscendo a cogliere mille sfumature e infine a scoprire la verità insieme alla sua squadra, composta da esseri umani con qualità e difetti.

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Villa Ebe- Pizzofalcone

Così in “Pane” fin dal primo capitolo si respira un’atmosfera particolare, quasi magica, con l’odore del “pane fresco”, fatto col lievito naturale secondo una segreta e antica ricetta tramandata di padre in figlio, quel pane che come in una favola “il principe dell’alba”, alias il panettiere Pasquale Granato, allo spuntar del giorno prepara come se fosse un rito, per lui quasi una missione, senza sospettare che un assassino è in agguato.

Concludendo, in effetti sono proprio i personaggi ben delineati, la descrizione sapiente di ambienti diversi, l’insieme delle situazioni e le particolari atmosfere che fanno dei romanzi di questo autore “qualcosa in più” dei soliti gialli.

P.S.

P.S.- Ci sembra giusto aggiungere dei cenni biografici sull’autore: Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto in cui risalta la figura del commissario Ricciardi, nella Napoli degli anni ‘30. Nasce così un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi, come: l senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro. Nel 2012 pubblica Il metodo del Coccodrillo (Ed. Mondadori -Premio Scerbanenco) con l’ispettore Lojacono, personaggio centrale nella serie dei Bastardi di Pizzofalcone, ambientata nella Napoli contemporanea (Ed. Einaudi ). Nel 2013 esce il secondo romanzo della serie, Buio, nel 2014 il terzo, Gelo, nel 2015 il quarto, Cuccioli e nel 2016 il quinto, Pane.


 

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