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Generazione anziani nel 2020, (Guerini e Associati)
COME CAMBIANO LE GENERAZIONI
Le trasformazioni sociali
lunedì 1 luglio 2013
di Carlo Vallauri
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Stefano Palumbo, a cura di
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La federazione nazionale pensionati della CISL ha realizzato una ricerca che fornisce interessanti indicazioni sull’evoluzione dei consumi e degli stili di vita in Italia, al di là delle crisi recenti e delle relative politiche (Generazione anziani nel 2020 a cura di Stefano Palumbo, Guerini e Associati).
Nel prologo Ermenegildo Bonfanti, segretario generale del sindacato, osserva che lo studio confronta il rapporto tra le generazioni, cioè due minoranze in espansione, anziani e giovani. Come l’invecchiamento da un lato, l’evoluzione delle famiglie e dell’organizzazione del lavoro dall’altro influiscono sull’andamento generale della popolazione. L’esigenza fondamentale impone il superamento degli squilibri con il ritorno del mutualismo. Una società sbigottita si trova di fronte ad un impoverimento crescente a causa del peggioramento delle condizioni dell’economia mentre urge assicurare maggiori opportunità di lavoro ai giovani. L’uscita dalla recessione richiede sacrifici mentre si accentuano le differenze dei modelli dei consumi e della vita quotidiana. D’altronde la cultura digitale impone l’urgente adeguamento delle tecniche di comunicazione e richiede la revisione della stessa funzionalità del mercato, come insegna l’esperienza degli esodati di lavoro, dopo le convulsioni internazionali. L’impiego dei migliori talenti è il presupposto per migliorare il processo di formazione con l’utilizzazione dei nuovi strumenti tecnologici. Internet e i social network spingono ad assicurare ulteriori sviluppi, sostituendo la “qualità” alla “quantità” sospingendo verso un lavoro più creativo. Intanto la famiglia vede la necessità di operare secondo varianti economiche e impone cambiamenti al suo interno: un nuovo reticolato dei rapporti richiede atteggiamenti solidaristici mentre emergono crescenti conflitti familiari di vario genere.
In particolare le tendenze dell’immigrazione provocano mutamenti radicali mentre necessita l’integrazione diretta ad evitare i disagi sociali che ne conseguono. La società multietnica a sua volta richiede una accresciuta consapevolezza dei doveri di fronte ai fenomeni di frammentazione e impoverimento culturale nelle istituzioni scolastiche. Come si vede nella realtà le divergenze aumentano a causa dell’accrescersi dei fenomeni di narcisismo ed individualismo nella solitudine del presente e nel declino dell’utilitarismo smithiano. Al fine di superare le presenti disintegrazioni si ripropone l’indispensabile partecipazione sociale e politica rinnovante: ecco allora l’urgenza di ristabilire le basi della coesione. E l’insostituibile “lentezza” del cambiare pesa negativamente. Il libro rileva come i fenomeni di integrazione richiedano una precisa direzione di marcia per creare i necessari elementi di reciproca comprensione tra generazioni, con una maggiore presenza degli stranieri nella società italiana. La selezione delle previsioni attendibili è il punto dirimente che gli autori della ricerca – per superare le attuali discrasie – sottolineano come tutti riferimenti utili per una migliore metodologica di salvaguardia delle rispettive identità, nel quadro di un rinnovamento tecnologico e di impegno reciproco delle generazioni in movimento. Queste le esigenze dalle quali dipende se il nostro paese potrà trovare le energie morali e materiali per riprendere il cammino in avanti contro ogni forma di lassismo, di lentezza, di ritardo nel prendere atto della realtà, Insegnamenti preziosi che la ricerca ha posto all’attenzione degli studiosi e dei sindacati.
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