Rubrica: LETTURE CONSIGLIATE |
I disarmati. Storia dell’antimafia: i reduci e i complici (Sperling&Kupfer)
L’azione spregiudicata e criminale della mafia di
lunedì 1 febbraio 2010
Argomenti: Politica Argomenti: Recensioni Libri Argomenti: Claudio Fava Il libro di Claudio Fava assume un particolare rilievo oggi che tra l’azione spregiudicata e criminale della mafia e il contrasto nei suoi confronti da parte delle strutture istituzionali appare quasi confusa la linea discriminante giacché, per antichi retaggi ed eventi come per più recenti manovre e contro-manovre, sta di fatto che il potere mafioso (e non solo in Sicilia) mantiene la sua presa sulla realtà civile, economica e politica italiana. Ben venga allora una disamina sull’argomento svolta con conoscenza del fenomeno, tra il “contesto” risalente alla memoria di Sciascia e più attuali comportamenti. La stessa cronologia, sinteticamente fornita, offre, nella sua continuità, la spiegazione dell’indebolimento nella difesa, dipendente non poco dallo smarrimento mostrato dalla stessa politica ufficiale. I richiami del figlio di un uomo che pagò con la vita – e caro nel ricordo di chi scrive questa nota – alla fiducia nella possibile giustizia alle esperienze, specie degli anni ’60 e ’70, sono molto istruttivi, dai “cavalieri” catanesi al caso Cianci e sino a Cuffaro. L’attività di associazioni come Libera vanno sostenute, ma resta l’impressione di un vuoto che il potere politico sembra preferire ad interventi risolutivi. Interessante anche l’accenno all’esperienza in Somalia. Diritti di copyright riservati |