Rubrica: LETTURE CONSIGLIATE |
![]() MARCO IANZINI: POESIE di
sabato 28 settembre 2019
Argomenti: Recensioni Libri La poesia è la voce del cuore, il mezzo espressivo più autentico per esternare le sensazioni e i sentimenti più profondi. Marco Ianzini, autore di più di cento poesie, manifesta nei suoi versi la visione del mondo che lo circonda e gli affetti personali più importanti con profonda partecipazione e con un linguaggio sincero che coinvolge ed emoziona. La maggior parte dei suoi brani è in dialetto romanesco, molto descrittiva e particolarmente “verace” che, ancora di più, riesce a penetrare nell’immaginario del lettore, riconducendolo ad una “Roma sparita”, non solo pittorica di roesleriana memoria, ma anche poetica dei grandi Pascarella e Trilussa che tutti noi, romani, conserviamo dentro. Nelle sue rime trascorre la vita familiare, dall’infanzia alla maturità e non solo: alcune poesie sono dedicate alla natura, all’ alternanza delle stagioni, alla politica, alla religione, all’amore: aspetti della vita quotidiana in cui ognuno di noi può riconoscersi. I versi scorrono leggeri, coinvolgenti e spesso toccanti, specie quando parlano dell’indifferenza dei più di fronte ai drammi della vita e alla sofferenza di chi non può difendersi. La sua “RACCOLTA DIFFERENZIATA” è dedicata, come dice lo scrittore: “…ai miei figli, ai bambini disabili che ogni giorno affrontano le loro battaglie con forza e dignità, ai piccoli Angeli che la loro guerra l’hanno perduta…” Il nostro autore si impegna, da molto tempo, a far valere i diritti dei bambini meno fortunati e lotta continuamente per tale encomiabile scopo. I suoi versi sono un manuale di inno alla vita, nonostante i gravi problemi che ognuno di noi deve affrontare, un’ esortazione a guardare il mondo con uno sguardo positivo, con la volontà, l’impegno e la speranza di poterlo, in qualche modo, migliorare. Riportiamo, di seguito, alcuni brani della sua Raccolta: PRIMMAVERA Te friccica l’anima, la primmavera
Er sole gioca un po’ a nascondarello
Tutto er monno è mejo. .pure io so più bello! In primmavera rinasce ogni speranza
DOLORE Quanno che er lutto me assale
Pe’ nun ave’ più l’amore che hai ricevuto fino a ieri
Piove governo ladro
Tutti vestiti da buon samaritano
Ognuno mannava avanti i propri ideali
Prima se nascondevano nell’eleganza pe sembrà più bboni
T’hanno fatto fesso dicendo de utilizzà post e condivisioni
ROMA Te scrivo sta lettera d’amore
Dar Colosseo a San Pietro co’ tutti li santi
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