Rubrica: PASSATO E PRESENTE |
Storia di Nadia yazidaLa storia di Nadia, e delle persecuzioni del popolo Yazida. Si tratta di un’opera di poesia pubblicata sul libro ’ DONNE DONNE ETERNI DEI’ della stessa autrice (Manni editore, 2017)
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giovedì 1 novembre 2018
Argomenti: Storia Argomenti: Poesia Argomenti: Popoli
Lontano, lontano nel tempo l’umanità un Dio riconobbe In Kurdistan, all’origine del mondo a Zarathustra, il profeta, Dio parlò Diffondi il mio credo, in Dio la fede Il Bene in vita vince contro il Male da Dio pur all’origine creato se l’uomo contro il Male lotta Yazida il nome della fede Per mille, mille e mille anni nel Kurdistan, poi iracheno, si diffuse Venne del Male un giorno la conquista dell’Islam pervertito la minaccia soggiogar fedeli d’altri riti invader terre, prenderne il dominio L’Islam sunnita attacca gli Yazidi conversione impone perentoria con la forza, la violenza armata A Nord dell’Iraq sorge un villaggio Kocho il suo nome ove in concordia da sempre risiedon gli Yazidi nella normalità del viver quotidiano Tra sei fratelli Nadia cresce nel villaggio Nel villaggio, dei sunniti in guerra si fan più prossime le armi Ecco all’alba d’un giorno nefasto gli armati circondar la casa Inizia del massacro la mattanza Di Nadia i sei fratelli assassinati la madre, spettatrice… poi freddata A Nadia tocca un’orrenda sorte Trascinata via a un uomo venduta al par dell’altre donne a scopo sessuale Nella disperazione la fuga Scoperta, catturata torture Nadia subisce Dai militari violenze, stupri finché perde coscienza Il senso della vita s’allontana Per lungo tempo in segregazione allo scempio assiste d’altre donne delle bambine al commercio vendute, noleggiate a nove anni a schiavitù ridotte Alfine Nadia con successo fugge Da una famiglia yazida sorretta raggiunge il campo profughi a Dahok di lì Stoccarda, l’Europa l’accoglie Salva, ormai, si mobilita Nadia sente d’avere una missione liberar le donne le bambine da schiavitù, commercio, infamie Nelle città del mondo si conduce offre il suo nome, il suo volto invecchiato di ragazza a ventitré anni Di sé dice Nadia, dell’altre donne la storia, le storie va ripetendo della sua gente il genocidio in atto Nei campi profughi si porta delle vittime della tratta raccoglie le storie dai sopravvissuti Narra, dibatte, denuncia la gente esorta a prender posizione a tutti chiede di mobilitarsi sian Yasidi, musulmani, chiunque per la liberazione delle donne per le bambine, i bambini la salvezza Chiara, decisa all’Assise dell’ONU denuncia gli orrori de lle donne schiave il genocidio della yazida gente Dall’ONU la sua voce si diffonde commuove in ogni dove il mondo Ma… Nadia accusa: d’intervenir non c’è comunità di intenti La sua tenacia, indomita passione raccoglie i frutti all’ONU, nominata per i diritti umani ambasciatrice Per il Nobel della pace il governo iracheno Nadia propone Ricusa Nadia la proposta al grido ’Donne, bambine liberate da orrenda schiavitù prima del Nobel’ …E la sua voce il suo messaggio spande volando di persona tra le genti la forza del coraggio nel pensiero dei massacri il duol stretto nel cuore Diritti di copyright riservati |