Rubrica: EDITORIALI |
IL MITO CORONAIncredibile, ma vero
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giovedì 1 marzo 2018
Argomenti: Opinioni, riflessioni Non riuscivo a credere ai miei occhi: all’uscita dal carcere del celeberrimo fotografo, dei fans avrebbero gridato “Fabrizio sei un mito!” e lui avrebbe risposto semplicemente: “Lo so!” Non conosco, in realtà, quanti fossero i fans presenti a quell’evento, ma mi meraviglia (e, ahimè, purtroppo ormai non più di tanto), quanto molti giovani di oggi considerino il personaggio Corona un mito, cioè il massimo esempio da seguire, una persona al di sopra dell’umano, irraggiungibile per la sua “perfezione” . Siamo arrivati a questo punto!!! Mi domando, allora, a che cosa servano le leggi, tra l’altro trascurate dalla politica, per aiutare i ragazzi che non trovano lavoro, perchè probabilmente non lo cercano e vivono da bamboccioni nella casa paterna, mi chiedo quanto sia utile il reddito di cittadinanza, i bonus per la cultura per chi applaude a persone condannate per reati fiscali ed è costretto a rivolgersi per ben due volte a centri di riabilitazione per droga, segno evidente dell’insuccesso di tali rimedi, probabilmente per mancanza di controllo o per scarsa collaborazione da parte di chi li frequenta. L’esempio che deriva da tali comportamenti e da una giustizia alquanto discutibile è incomprensibile e oltremodo dannoso. Si pensi a quante persone, anche innocenti o condannate per cifre irrisorie, marciscono in carcere o sono costretti a restarvi per mancanza di sostegno da parte dei media che, nel caso Corona, si sono scatenati sempre in suo favore o chi, peggio ancora, si è tolto la vita per problemi fiscali anche minimi. Questa è l’Italia che continua a praticare due pesi e due misure, tra il consenso, l’incoscienza e la rassegnazione generale (o quasi). Da un contesto in cui i ragazzi hanno sostituito Manzoni, Leopardi, Zeno, la storia, la geografia e la cultura in genere con i media e i social che inneggiano alla violenza, alla furbizia, alla prevaricazione dei più deboli, che cosa possiamo aspettarci? Il vuoto interiore, l’ignoranza ed una immoralità sempre più diffusa che portano inevitabilmente ad applaudire “eroi” negativi che finiscono sempre per farla franca. In barba alle persone oneste i cui diritti vengono così quotidianamente calpestati. Diritti di copyright riservati |