Rubrica: PASSATO E PRESENTE |
![]() GUARDIA DI FINANZA - Il GRUPPO ANTIFRODI INFORMATICHE di
mercoledì 14 febbraio 2007
Il GAT è un nucleo di altissima professionalità che opera nella Guardia di Finanza per prevenire e combattere i vari tipi di frodi telematiche piuttosto diffuse ai giorni nostri. Abbiamo visitato il Centro situato alla periferia della nostra città e il Colonnello MARCO FANTI ci ha spiegato ed illustrato le principali funzioni di questa organizzazione che sta riscuotendo, da tempo, un grande successo operativo. A tutti è nota l’importanza della rete telematica che ha rivoluzionato il mondo della conoscenza, della burocrazia, della comunicazione, del commercio e quant’altro. L’enorme sviluppo e continuo progresso di questa forma di attività che coinvolge il mondo intero, rivela, a volte, un aspetto negativo, per un inevitabile incremento del fattore criminogeno. La Guardia di Finanza e in particolare il GAT hanno il compito di prevenire e reprimere qualsiasi iniziativa che possa ledere i diritti dei cittadini dal punto di vista civile e penale, cercando di individuare e combattere ogni tipo di illecito economico o finanziario.
In questo arduo compito, rientrano le truffe riguardanti le vendite on line, l’evasione fiscale, i giochi abusivi soggetti a monopolio, (quali lotterie e casino on line), il contrabbando, le alterazioni del mercato, la vendita di oggetti contraffatti ed inoltre, la cosiddetta “pirateria intellettuale”, quali i diritti copyright , la pirateria telefonica e così via.
La sede di Roma è collegata con varie strutture distribuite in tutta Italia. Gli strumenti adottati sono dei più moderni e aggiornati e la preparazione degli “addetti ai lavori” viene assicurata da corsi di formazione che permettono la diffusione capillare di tecnologie d’avanguardia nei centri periferici dei GAT.
I consigli che si possono dare agli utenti di Internet sono naturalmente numerosi: innanzi tutto verificare l’attendibilità del venditore; usare, poi, mezzi di pagamento accertati, quali il contrassegno e, in caso di truffa, querelare il soggetto alle forze di Polizia o alla Guardia di Finanza.
Termina qui il nostro colloquio con il Colonnello Fanti che cortesemente ci ha voluto concedere parte del suo tempo per poter informare i nostri lettori su di un servizio di grandissima importanza per il cittadino che, molto spesso, per superficialità o per scarsa conoscenza della realtà informatica, si trova coinvolto in spiacevoli situazioni personali ed economiche cui è difficile difendersi con le proprie forze. Diritti di copyright riservati |