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MA CHE BELLA COSTITUZIONE, SEMBRA UNA PALLA!

Divagazioni con una riflessione un po’ stramba
giovedì 1 dicembre 2016 di Michele Penza
Sono stato bambino anch’io secoli fa e come tanti altri ho dovuto fare nel 1938 la prima comunione. Mi fu spiegato che mangiar carne di venerdì era un peccato cosiddetto mortale, perché comportava la morte dell’anima, nel senso che ne avrebbe impedito la salvezza eterna. Naturalmente mi adeguai e lo feci senza troppe difficoltà anche perché allora ti andava bene se la carne la mangiavi una volta alla settimana e generalmente era alla domenica. Ora questa prescrizione non (...)


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MA CHE BELLA COSTITUZIONE, SEMBRA UNA PALLA!

venerdì 10 febbraio 2017

Gentile Sig. Penza
le Sue riflessioni sulla carta costituzionale, segnatamente su alcuni principi in essa contenuti (il lavoro, il ripudio della guerra e di ogni schiavitù) fatte così amabilmente con amara ironia, tra il serio ed il faceto come ha fatto Lei, sono pienamente condivisibili. Chi oserebbe dire il contrario davanti alla Costituzione più bella del mondo? Persino un comico come Benigni l’ha declamata in un suo noto spettacolo, per decantarne le virtù.

Ma il punto è proprio questo ritengo. Figli come siamo un po’ tutti di un "virtuoso" bizantinismo nel pensare e nello scrivere, lo erano anche i padri costituenti, che come lei opportunamente ha sottolineato e/o lasciato intendere, erano anche reduci da un conflitto mondiale (malamente perso) e da una guerra civile della quale ne portiamo i segni ancora oggi. Insomma, un periodo storico tra i peggiori, se non il peggiore, che l’Italia ricordi.

Da qui al mettere nero su bianco in Costituzione quanto di più bello possa essere sperato, dopo aver visto quanto di più brutto c’era stato da vedere solo pochi anni prima, credo il passo sia stato davvero breve e nemmeno tanto difficile da compiere. Una semplice contrapposizione tra il male, tanto, concreto di ieri con l’auspicato teorico bene per il domani.

Certo, gli auspici sono ben lungi dall’essere stati tutti realizzati e alcuni, paradossalmente, si sono persino rivelati un boomerang a danno della stessa Costituzione, generando inceppamenti nella politica e nella conseguente macchina amministrativa.

Grazie ancora per le Sue riflessioni e dell’attenzione.



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