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Rubrica: EDITORIALI

CONTINUANO GLI AIUTI E L’INTERESSE DELLO STATO PER I TERREMOTATI DEL SISMA 2016

sabato 26 febbraio 2022

Argomenti: Attualità

Nonostante l’epidemia del covid che ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita e creato numerosissimi problemi anche di sopravvivenza e nonostante i” venti di guerra” che stanno creando continue preoccupazioni e disagi ai Paesi non direttamente coinvolti in una guerra disastrosa, se non, inutile, per non parlare del dramma umanitario che si sta consumando in Ucraina, non cessano l’interessamento e l’assistenza da parte dello Stato verso chi, quasi come in un conflitto, da cinque anni, ha perso tutto

Grazie alle ordinanze del Commissario senatore Giovanni Legnini che ha ininterrottamente semplificato l’iter burocratico della ricostruzione con disposizioni ad hoc per accelerare al massimo la messa in opera di cantieri ed opere, molti cittadini hanno potuto vedere l’inizio di un possibile e prossimo ritorno alle proprie case con la speranza di una nuova vita che ricomincia.

La recente visita di ieri del Presidente Mattarella a Norcia ha sottolineato, ancora una volta, quanto sia presente nel governo la ricerca di una soluzione più rapida possibile ad un disagio esistenziale che coinvolge migliaia di cittadini.

Come ha affermato il Commissario Legnini nella conferenza stampa tenutasi per parlare del fondo PNRR per le aree sisma e per comunicare l’andamento dei lavori di ricostruzione, nonché delle iniziative a sostegno dei terremotati più disagiati, continuerà, incessantemente, la vicinanza e l’aiuto concreto dello Stato.

Riportiamo, di seguito, le sue parole:

“Oggi, anche grazie alla conferma del Superbonus al 110% per quattro anni, ci sono le migliori condizioni possibili per ricostruire case sicure e sostenibili dal punto di vista ambientale. Lo Stato, che ha già messo a disposizione della ricostruzione del Centro Italia 14 miliardi di euro, e 1,8 miliardi con il Fondo complementare al PNRR per lo sviluppo economico, sta facendo in pieno la sua parte. Adesso è ora che tutti i protagonisti della ricostruzione, cittadini, tecnici, sindaci, uffici regionali, facciano la loro con il massimo impegno possibile. Non possiamo accettare ulteriori ritardi, indecisioni o comportamenti opportunistici: dove si può, si deve ricostruire”.

“Nel 2021 sono stati approvati quasi 5 mila progetti e si sono chiusi più di 2 mila cantieri, con la riconsegna di altre 5 mila unità immobiliari. Dall’avvio della ricostruzione sono già rientrate in possesso dell’abitazione 15 mila famiglie, ma il grosso del lavoro è ancora davanti a noi, perché dovremo ricostruire almeno altri 40 mila edifici, oltre ai 20 mila per i quali sono già state presentate le domande. Oggi abbiamo risorse e strumenti adeguati che ci permettono di programmare al meglio anche la ricostruzione privata. Il termine per la presentazione delle richieste di contributo viene spostato in linea generale a fine 2022, ma per la prima volta ci saranno delle scadenze intermedie. I beneficiari dell’assistenza, se non hanno impedimenti oggettivi, dovranno presentare la domanda entro il 30 giugno, a pena di sospensione degli stessi benefici “Nello stesso tempo – ha aggiunto il Commissario – avvieremo un’azione nei comuni più colpiti, dove la ricostruzione in alcuni casi è ancora molto indietro, spingendo i sindaci a predisporre dei cronoprogrammi puntuali per la presentazione delle domande dei privati”.

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Il Presidente Mattarella a Norcia



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