Rubrica: PASSATO E PRESENTE |
TRE LETTERE SU CUI MEDITARE. 1° LETTERA di
lunedì 23 agosto 2021
Argomenti: Opinioni, riflessioni Nei giorni scorsi è stato assegnato da una giuria composta dai direttori dei principali giornali italiani il premio Indro Montanelli alle 10 migliori lettere inviate dai lettori e tra queste ben tre sono state compilate dal sottoscritto, che vuole proporle ai suoi seguaci invitandoli a meditare. Sempre meno figli: fine di una civiltà Uno dei motivi principali che condurranno al declino della nostra civiltà è costituito dalla scarsa quanto nulla volontà delle donne di fare figli. A tutto anelano: studiare, lavorare, passare da un rapporto di assistenza per l’infanzia per agevolare le madri che si ostinano a lavorare. Ma bisogna fare presto, perché entro 10 – 15 anni non si potrà più fare nulla ed il declino demografico sarà irreversibile. Achille della Ragione
Venerdì di Repubblica 10 maggio 2019
Lei mi ha scritto altre volte della sua vita tribolata, e per questo pubblico la sua lettera, anche per richiamarla alla realtà. Ma cosa le hanno fatto le donne perché lei pensi , e scriva, che il loro compito Paese: fuori c’è un mondo da capire e accettare, soprattutto con cui collaborare perché non i popoli più poveri, ma i più ricchi, i più avanzati, i più forti, possono invaderci e assaltare la nostra economia. Natalia Aspesi
Il Mattino 11 maggio 2019, pag. 42 Caro Achille, il calo demografico del nostro Paese è allo stesso tempo l’origine e l’effetto di tutti i mali italiani. Il numero medio di figli per donna nel 2018 (fonti Istat) è stato 1,34. Abbiamo però avuto momenti peggiori. Il punto più basso in termini di fecondità è stato toccato nel 1995: le donne avevano 1,19 figli di media. Colpa degli scarsi investimenti per conciliare lavoro e famiglia per le donne? Verissimo. Certo ci vorrebbero più asili, orari flessibili, servizi di sostegno e permessi speciali. Ma anche nei paesi europei dove si spendono più denari per la famiglia non si assiste certo a un boom della natalità, C’è allora un aspetto culturale che spesso viene sottovalutato: l’egoismo strisciante nella società moderna e appagata della Vecchia Europa. Le donne, come gli uomini, si dedicano più a loro stessi. Al lavoro, al tempo libero, ai social. Fare figli è un atto di generosità, un impegno che dà gioia ma che richiede anche tanto impegno e tempo da dedicare. E oggi abbiamo fatto di tutto per averne sempre meno. Federico Monga
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