Rubrica: COSTUME E SOCIETA’ |
MAMMA MIA! ARRIVA MERYL STREEP A ROMAINTERVISTA a Meryl Streep
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mercoledì 1 ottobre 2008
Argomenti: Interviste Uscirà il 3 Ottobre il fenomeno musical cinematografico dell’anno: MAMMA MIA! interpretato da una straordinaria Meryl Streep e con Pierce Brosnam, Colin Firth, Stellan Skarsgard, Julie Walters, Dominic Cooper, Amanda Seyfried, Christine Baranski, per la regia di Phyllida LLoyd. Incontriamo la bravissima protagonista, a Roma, ove è giunta per presentare il film in cui interpreta un ruolo un po’ diverso dal solito: una madre coraggio che balla, canta e prende la vita con disinvoltura. Sarà la figlia Sophie a combinarle una sorpresa a lieto fine. Il musical teatrale, tradotto in otto lingue, visto da 30 milioni di spettatori, è scandito dalle canzoni degli Abba, il gruppo musicale svedese che ha segnato un’epoca. Chiediamo a Meryl: Quanto ti ha divertito questo ruolo un po’ insolito? E’ stata una grande sfida ed assieme una grande gioia. Mi piace cantare e ballare ed è un sogno incontrare tre uomini così in gamba, come i tre attori protagonisti. Il film è un inno alla vitalità. Come è sorta l’idea di un titolo italiano per una canzone, tema del film, di un gruppo svedese? Penso che il termine: “Mamma mia!” sia universale ed è un’espressione molto intensa e significativa. Come affronti il pensiero del tempo che passa? Bella domanda! Sono felice di vivere e grata per tutto ciò che possiedo: una splendida famiglia con quattro figli, il successo nel mio lavoro, non potrei desiderare altro. Sento il passare del tempo quando mi sento un po’ stanca e ho male ad un ginocchio. Ma è tutta questione di volontà, di reagire, di sforzarsi di migliorare sempre. Credi che questo film sia “per le donne”? Penso che sia per uomini e donne assieme. Oltre all’universo femminile, nella storia compaiono tre splendidi uomini. Abbiamo avuto subito un così grande successo con “Mamma mia!, che negli studios ci siamo tutti stupiti e meravigliati. Che pensi del femminismo? Contesto alcuni aspetti estremi. Le donne sono una specie che si evolve. Dal “non voto”, siamo passate a governare dei Paesi. La vita cambia, tutto si trasforma. La tua bravura è incontestata. Hai mai sofferto del complesso di “prima della classe”? Sono madre di quattro figli e non mi sento mai la prima. Spesso i ragazzi criticano i miei vestiti… Sono un essere umano che spesso dimentica le battute e commette degli errori. Amo recitare, perché si entra in sintonia con altre persone. Mamma mia! È un film allegro, ma anche sulle occasioni mancate. Hai dei rimpianti? Non ho rimpianti, perchè guardo sempre avanti. Non penso al passato e alle cose perdute. Il tempo trascorso per me, è come un album di famiglia da sfogliare con piacere. Come ti tieni così in forma? Molto lavoro, jogging con le mie figlie, ma sono fondamentalmente pigra. Un tempo si diceva che, dopo i 40 anni, finiva la carriera di un’attrice. Oggi, invece, vi sono molte più donne protagoniste, produttrici, registe e sceneggiatrici. Nel campo giornalistico, invece, vi sono meno opportunità, almeno nel nostro Paese. Conoscevi l’espressione italiana”Mamma mia!” prima del musical? Si ed anche il termine “Boh!” che mia figlia ci ha portato da Bologna ove studiava all’Università e che ora tutti usiamo in famiglia, senza sapere che cosa significhi. Hai lavorato con De Niro ed Al Pacino che sono venuti di recente a Roma? Si, in alcuni film e sono degli amici veri. Appartengono alla vecchia scuola. Sono fantastici. Che cosa pensano di fare in futuro i tuoi figli? Ho tre ragazze ed un figlio maschio. Due delle mie figlie vorrebbero seguire la mia carriera; ho consigliato loro di studiare molto e le ho avvertite che è molto difficile imporsi e riuscire a sfondare nel campo cinematografico. Staremo a vedere. Ho visto molti amici ed amiche provare, ma non avere successo e dedicarsi poi alla pubblicità o al doppiaggio. In questo campo vi sono luci ed ombre. Nel film, canti benissimo. Hai in mente un prossimo musical? Non sono una cantante, ma un’attrice che ama cantare. Mi è sempre piaciuta la musica, ma, ripeto, non sono una cantante. Non ci sono progetti immediati. Forse presenteremo la registrazione di “Madre coraggio” che feci anni or sono al Central Park a scopo benefico e che ebbe tanto successo. Ricordo che pioveva a dirotto, ma il pubblico restava a guardare lo spettacolo ed applaudiva … Provi la “sindrome del distacco” dai tuoi figli? Si, la sento ogni giorno, fin da quando i ragazzi andavano a scuola, ma noi genitori dobbiamo essere pronti. Intanto, due mie figlie, dopo la laurea, sono tornate a casa... Alla Festa del Cinema di Roma, presenterai “Madre coraggio”. Come è nata questa scelta? E’ stata una mia decisione, perché è una storia drammatica, ricca di pathos e che parla della guerra e della disperazione di una madre. La ninna nanna che la protagonista canta alla figlia Catherine è un’immagine di grande emozione. E’ vero che hai amato molto i BEATLES? Si, è verissimo. Nel 1965 ,avevo 15 anni e sono andata ad assistere ad un loro concerto nello stadio di baseball. Avevo un grande cartello con su scritto “Ti amo Paul” . A distanza di anni, ho consegnato io a Paul Mac Cartney il Grammy alla carriera. Hai mai avuto crisi di panico da successo? Non non ho paura. A volte temo che il successo finisca, ma so che andrei volentieri in pensione con mio marito. Dico sempre: “Ok, è l’ultimo film!”, ma poi continuo… Diritti di copyright riservati |