Rubrica: EDITORIALI |
LETTERA DI GIANLUIGI PENZASULLA DIPARTITA DEL PADRE MICHELE COLLABORATORE DEL NOSTRO GIORNALE
di
lunedì 9 novembre 2020
Conoscendo il suo affetto verso Luciano de Vita, del quale ricordava spesso la felice frequentazione, ho pensato di dare un cenno del suo incedere soave e lieve in questa terra, comunicando a Lei la sua dipartita. Dottoressa Carletti buon giorno, mi chiamo Gianluigi Penza e sono il figlio di Michele Penza. Sono, purtroppo, nella non felice condizione di comunicare a Lei ed alla Redazione che nostro Padre è deceduto ieri mattina. Egli, che nella sua lunga vita ha superato anche percorsi aspri di cui ha sempre amato evidenziare, invece, solo gli aspetti positivi, inculcando in noi figli - insieme a nostra madre - il rispetto delle regole, il rispetto delle Leggi e la correttezza di comportamento da tenersi nella vita. Purtroppo, nell’ultimo anno in un lento e progressivo avanzare del morbo, ha subito un decadimento fisico - che pur in una condizione mentale sempre viva e lucida - lo ha comunque portato, lentamente, a concludere la sua presenza terrena. Di questa comunicazione ne faccia l’uso che crede più opportuno. Vogliamo così dare anche a voi un ricordo di nostro Padre. Leggeremo ancora i suoi vecchi articoli su Scena Illustrata: sarà un modo per continuare a vivere i piaceri che Egli ci ha lasciato anche per il tramite della vostra pubblicazione. La ringrazio per l’attenzione, con viva cordialità.
Gent.mo Gianluigi,
Da me e da tutta la redazione, giungano alla famiglia le più sincere condoglianze. SILVANA CARLETTI Diritti di copyright riservati |