Attrice di razza, Nancy Brilli domina il palcoscenico in questa divertente ed attualissima pièce teatrale scritta da Iaia Fiastri e portata in scena negli anni 80 dalla coppia Ombretta Colli e Giorgio Gaber, autore delle musiche.

La storia vede Teodolinda (Nancy Brilli) che delusa e stufa degli uomini desidera avere un figlio.

L’occasione per realizzare il suo desiderio vive proprio accanto a lei: Gianni (Igi Meggiorin), il vicino di casa, lavora in una banca del seme e Teo determinatissima nel suo obiettivo ruba una provetta dal laboratorio. La natura, anche in provetta, fa il suo corso e dopo un mese Teo è alle prese con le nausee mattutine.

A questo punto, raggiunto l’obiettivo, Teo si domanda chi possa essere il donatore della provetta 699 ed, ancora una volta, sfruttando la bonomia ed il debole di Gianni nei suoi confronti riesce a scoprire il nome del donatore: Osvaldo Menicucci (Daniele Antonini)

La protagonista

Teo vuole anche vedere il volto di Osvaldo e fingendosi una giornalista si intrufola a casa Menicucci dove conosce la “suocera” Carmela interpretata da una strepitosa Fioretta Mari.

La conoscenza diretta di Osvaldo ancora una volta conforta l’idea di Teo che gli uomini sono deludenti: Osvaldo è si belloccio ma anche un mammone, arrogante e pieno di sé. Insomma non è certo il padre che Teo avrebbe scelto per suo figlio.

La gravidanza di Teo prosegue allietata dalle incursioni della simpatica amica Samantha con l‘acca, una specie di fumetto sexy interpretata dalla bravissima Giulia Gallone che, diversamente da Teo, per niente delusa dagli uomini è alla continua ricerca di quello giusto.

Il bambino nasce nella gioia generale della stramba famiglia allargata creata da Teo composta di un padre biologico, una nonna in provetta e tanti zii. Tanto alla fine la famiglia è quella dove c’è veramente amore e voglia di stare insieme.

Nancy Brilli

La regia di Lina Wertmuller compie il resto dell’opera. Premio Oscar alla carriera a novembre di quest’anno e prima donna regista candidata all’Oscar per Pasqualino Settebellezze, Lina Wertmuller non ha bisogno di alcuna presentazione ed infatti presente in sala alla prima del 23 dicembre. Ha ricevuto una meritatissima standing ovation dal pubblico.

La regia di Lina Wertmuller, le musiche di Giorgio Gaber, la sceneggiatura di Iaia Fiastri, la leggerezza e l’ironia di Nancy Brilli, l’attualità del tema trattato rendono lo spettacolo un piacevolissimo intermezzo in queste feste di fine anno, visto che il 31 dicembre vi sarà anche lo Speciale San Silvestro, con spettacolo, light buffet, brindisi di mezzanotte e poi musica dal vivo fino all’alba. Quale modo migliore per entrare nel 2020?