Rubrica: EDITORIALI

RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE: CONSIDERAZIONI PERSONALI

Punti di vista
martedì 28 maggio 2019

Argomenti: Politica

Il mio è solo un commento personale, forse semplicistico, ma penso che, terminate le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, oltre alle letture “ufficiali” dei media, ci sia spazio anche per punti di vista basati più sulla psicologia del voto piuttosto che su convinzioni politiche, su analisi storiche dei partiti, su previsioni che, purtroppo,quasi sempre non corrispondono al vero.

Secondo me, la lettura di quanto accaduto nel nostro Paese è molto più semplice.

Credo che il grande successo della Lega sia dovuto alla lotta contro l’immigrazione clandestina, problema che i precedenti governi hanno poco affrontato e con scarsi risultati. E’ accaduto infatti che, per la prima volta, un Ministro si è opposto all’Europa e alle sue leggi, nonché alle regole vigenti, in nome dello slogan “Prima gli Italiani”, ottenendo risultati, sia pure controversi, ma che hanno fatto presa su migliaia di elettori.

Il Movimento 5 Stelle ha pagato il prezzo di un iniziale entusiasmo dovuto una vittoria mai immaginata prima che ha spinto i suoi rappresentanti a fare grandi promesse, dimenticando l’enorme difficoltà di poterle immediatamente mantenere, data l’atavica pesante burocrazia e il disinteresse dei governi precedenti su certe urgenti riforme. In questo modo, si è preteso l’impossibile, nonostante il loro impegno continuo contro la corruzione, la mancanza di legalità, l’evasione fiscale ed altro ancora. Aver accettato inoltre di governare con un altro partito diverso per idee e tradizioni, ha impedito ad entrambi i leader di portare a termine programmi elettorali predisposti, causando problematiche di accordo e di intesa su temi importanti.

Il Partito Democratico ha usufruito, secondo me, dell’enorme risonanza mediatica del suo leader, fratello del Commissario Montalbano, il maggiore beniamino degli spettatori televisivi cui, anche inconsapevolmente, era facile attribuire, sia pure virtualmente, un inevitabile riferimento.( A tale proposito, è apparsa, recentemente una notizia in cui lo stesso Zingaretti ammetteva che una Signora anziana, incontrandolo in un comizio, lo aveva scambiato per il Commissario Montalbano televisivo dichiarandosi una sua fan..). Oltre a ciò, non sono mancate promesse di riforme in opposizione al governo attuale.

A parte queste considerazioni, è insita in ogni cittadino la speranza che, ogni volta, cambiando la situazione politica e i propri leader, possano migliorare le condizioni generali di vita, dimenticando che invece, purtroppo, da tempo, incombe una crisi mondiale di più ampio respiro.

Vogliamo poi parlare degli elettori?

Da un nostro sondaggio, nella periferia di Roma Nord, alla vigilia del voto, 7 persone su 10 non conoscevano il sistema di votazione e, soprattutto, il modo di esprimere le preferenze e dichiaravano di non recarsi a votare o di affidarsi a parenti ed amici.

Parlo soprattutto di persone anziane che costituiscono la maggioranza di popolazione nel nostro Paese.

Tutto qui.

A mio modesto parere, occorrerebbe una campagna informativa più lineare e semplice, ma, soprattutto, in tutti i partiti e nei loro rappresentanti, una serietà di intenti ed un’onestà di propositi che, a volte, ahimè, scarseggia, in nome del perfetto oratore e futuro politico che Catone definiva “Vir bonus (cioè onesto), dicendi peritus”...



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