Rubrica: COSTUME E SOCIETA’

ROBIN HOOD IL MUSICAL

Tra storia e leggenda, i racconti delle gesta di Robin Hood e della sua banda di “allegri compagni” si tramandano per secoli.
giovedì 15 marzo 2018

Argomenti: Musical

Cenni storici lo indicano come un nobile decaduto in lotta contro le autorità, altri come un bracconiere fuorilegge, ma la cultura popolare ce lo racconta come il ladro gentiluomo, ispiratore di libertà e giustizia per coloro che non hanno voce e per tutti Robin Hood è il leggendario ladro che rubava ai ricchi per donare ai poveri.

E come la foresta di Sherwood fu teatro delle sue leggendarie gesta, ieri il Teatro Brancaccio di Roma, ha aperto il sipario alla frizzante versione Musical del suo mito.

Per la regia di Mauro Simone e coreografie di Gillian Bruce, Manuel Frattini e Fatima Trotta interpretano i ruoli di protagonisti nei panni dell’impavido eroe e dell’innamorata Lady Marian. Tra gli altri interpreti, oltre ad un cast artistico di musical performers di grande freschezza ed energia, ricordiamo: Gabriele Foschi nei panni dello spregevole e avido Principe Giovanni, Giulio Benvenuti il fidato Little John, Maurizio Semeraro il buon Fra’ Tuck, Andrea Verzicco l’abile interprete di Sir Snake nella versione più disneyana dello strisciante Consigliere del dispotico Principe Giovanni e Federica Celio fedele confidente di Lady Marian.

Lo spettatore sarà catapultato nei luoghi di scena, come il Castello e la foresta di Sherwood, attraverso scenografie mobili 3d mentre il palco, pressoché libero da allestimenti, vivrà di danze e canti.

Manuel Frattini confermerà il suo talento di musical performer come pure convincerà Fatima Trotta. Divertente il ruolo dello sceriffo esattore di Nottingham con le sue battute “a parte” rivolte al pubblico.

JPEG - 34.4 Kb

In definitiva, un family show che non deluderà e che si riproporrà al pubblico fino al 25 marzo prossimo sempre al Teatro Brancaccio di Roma.



Diritti di copyright riservati
Articolo non distribuibile su alcun media senza autorizzazione scritta dell'editore