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Rubrica: COSTUME E SOCIETA’

GRANDE SUCCESSO AL TEATRO SISTINA

Una festa esagerata
sabato 13 gennaio 2018

Argomenti: Teatro

DAL 10 GENNAIO AL 28 GENNAIO. La nuova commedia scritta, diretta, interpretata da Vincenzo Salemme

Interpreti: Vincenzo Salemme, Nicola Acunzo, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Veccho, Antonio Guerriero, Giovanni Ribò e Mirea Flavia Stellato.

Scene di Alessandro Chiti, Costumi di Francesca Romana Scudiero, Musiche di Antonio Boccia, Disegno luci di Francesco Adinolfi. Produzione esecutiva Valeria Esposito per “Chi è di scena”, Gianpiero Mirra per “Diana or.i.s.”

Dopo il successo della scorsa stagione, ritorna al Sistina Vincenzo Salemme con “Una festa esagerata…! Uno spaccato, in chiave ironica e divertente della piccola borghesia contemporanea impegnata in effimere scalate al successo e disposta ad ogni compromesso per ottenerlo, il tutto all’insegna delle apparenze e delle maschere che quotidianamente si indossano per essere ciò non si è.

“Una festa esagerata…!” nasce da un’idea che avevo in mente da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano. spiega Vincenzo Salemme. Non dell’umanità intera ovviamente, ma di quella grande melassa/massa dalla quale provengo, quel blocco sociale che in Italia viene definito “piccola borghesia”.

Volevo parlare delle cosiddette persone normali, di coloro che vivono nascondendosi dietro lo scudo delle convenzioni, coloro che vivono le relazioni sociali usando il codice dell’ipocrisia come unica strada per la sopravvivenza.

Sopravvivenza alle “chiacchiere”, alle “voci”, ai sussurri pettegoli e sospettosi dei vicini. E sì, perché io vedo la nostra enorme piccola borghesia come un grande condominio, fatto di vicini che si prestano lo zucchero, il termometro e si scambiano i saluti ma che, al contempo, sono pronti a tradirsi, abbandonarsi e, in qualche caso estremo, anche a condannarsi a vicenda.

La storia segue le vicende di un nucleo familiare borghese odierno, freneticamente impegnato nell’organizzazione del debutto in società della figlia. In un susseguirsi di battute briose e al contempo pregne di spunti di riflessione, i protagonisti della commedia in un continuo gioco di luci ed ombre rivelano gli aspetti meschini dei loro animi e Gennaro Parascandalo, interpretato con grande maestria da Salemme, è l’unico elemento positivo, dotato di una morale antica, che cerca inutilmente di tramettere alla superficiale e capricciosa figliola, valori come l’amore, il rispetto e la dignità.

Meritatissimo successo per il ritorno di Vincenzo Salemme e della sua compagnia al Sistina, decretato dai numerosi applausi, anche a scena aperta, del caloroso e divertito pubblico romano.

PATRIZIA SQUILLANTE



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