https://www.traditionrolex.com/30 ROMA FICTION FEST: KASIA SMUTNIAK MIGLIORE ATTRICE-Scena Illustrata WEB


Rubrica: COSTUME E SOCIETA’

ROMA FICTION FEST: KASIA SMUTNIAK MIGLIORE ATTRICE

domenica 15 novembre 2015

Argomenti: Media, TV e Internet

KASIA SMUTNIAK
vince il
Premio Roma Fiction Fest Miglior attrice
in una nuova TV series/ Limited series/ TV movies per LIMBO.

- L’edizione del Fiction Fest è la IX e la giuria che ha assegnato il premio è composta da: Steven Van Zandt, Maureen Santoro, Giancarlo De Cataldo, Geppi Cucciari, Gloria Satta e Stefano Disegni.

- "Nonostante il dolore di questi giorni tolga il fiato a tutti noi, sono emozionata di ricevere questo premio per il film Limbo, che racconta il superamento di un trauma e il mio pensiero non può non andare a chi in queste ore si trova in un suo limbo dal quale dovrà trovare la forza di uscire". Kasia Smutniak

RAI FICTION
presenta LIMBO

diretto da LUCIO PELLEGRINI

con KASIA SMUTNIAK ADRIANO GIANNINI DOMENICO DIELE, GIULIA VALENTINI
con la partecipazione di FILIPPO NIGRO

In concorso al RomaFictionFest e in onda, in prima serata, MERCOLEDÍ 2 DICEMBRE su RAI1

Una produzione FANDANGO TV in collaborazione con RAI FICTION
Prodotto da Domenico Procacci

realizzato con il sostegno della REGIONE LAZIO fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo

Tratto dal romanzo di Melania Mazzucco
LIMBO
Giulio Einaudi Editore

SINOSSI La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da tempo, da quando è andata via – ancora ragazza – per fare il soldato. Con determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell’esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L’incontro con il misterioso ospite dell’Hotel Bellavista, Mattia, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l’occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere – perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra…



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