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Rubrica: COSTUME E SOCIETA’

TEATRO LIBERO DI REBIBBIA

venerdì 20 marzo 2015

Argomenti: Teatro

SECONDA GIORNATA NAZIONALE DEL TEATRO IN CARCERE

26 marzo 2015 – Teatro del Carcere di Rebibbia - Roma

Centro Studi Enrico Maria Salerno Regione Lazio – Assessorato Cultura e Politiche giovanili
Teatro di Roma
Coordinamento Nazionale Teatro e Carcere
Università Roma Tre – DAMS Ministero della Giustizia
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Istituto Superiore di Studi Penitenziari
Provveditorato Regionale per le Carceri del Lazio
Direzione della C.C. Roma Rebibbia N.C.

- In occasione della 53° Giornata Mondiale del Teatro, indetta dall’Istituto Internazionale del Teatro presso la Sede Unesco di Parigi, si celebra, in tutti i penitenziari italiani che aderiscono all’iniziativa, la Seconda Giornata Nazionale del Teatro in Carcere.

- Al Carcere di Rebibbia N.C. di Roma la celebrazione è organizzata il 26 marzo dalla Compagnia del “Teatro Libero di Rebibbia”, formazione ultradecennale – promossa dal Centro Studi Enrico Maria Salerno - ritenuta tra le più interessanti espressioni europee di “arte reclusa”. L’esperienza artistica nel carcere romano ha ottenuto risalto mondiale con il film dei fratelli Taviani Cesare deve morire, Orso d’Oro al Festival di Berlino 2012, incentrato sull’allestimento del Giulio Cesare di Shakespeare con i detenuti-attori. Guidato da Laura Andreini Salerno e Fabio Cavalli, il “Teatro Libero di Rebibbia” è sostenuto dalla Regione Lazio e conta, ad oggi, tre compagnie teatrali e una band musicale, e il loro luogo d’azione, il Teatro del carcere, è diventato, negli anni, una delle principali sale teatrali di Roma per affluenza di pubblico, capace di attivare sinergie con i teatri della città - in particolare con l’Argentina - Teatro di Roma.

- La Seconda Giornata Nazionale del Teatro in Carcere sarà celebrata, a Rebibbia N.C. con l’ultimo spettacolo realizzato dai detenuti-attori guidati da Fabio Cavalli, Arturo Ué, versione tutta partenopea del dramma surreale di Brecht La resistibile ascesa di Arturo Ui (scene a fumetti di Alessandro De Nino, canzoni e musiche dal vivo di Franco Moretti, costumi di Paola Pischedda).

- Prima dello spettacolo, intellettuali, artisti e rappresentanti delle istituzioni incontreranno il pubblico e gli attori per riflettere sullo sviluppo impetuoso di questa forma d’arte teatrale che coinvolge migliaia di detenuti nelle carceri italiane e prova ad abbattere la barriera del pregiudizio fra il “dentro” e il “fuori” le mura.

Benvenuto del Direttore C.C. Rebibbia N.C. dott. Mauro Mariani
Saluto di Lidia Ravera, Assessore alla Cultura della Regione Lazio
Introduce Maria Claudia Di Paolo – Provveditore Regionale per le Carceri del Lazio
Intervento del Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Presidente Santi Consolo
Coordina Massimo De Pascalis – Direttore Istituto Superiore di Studi Penitenziari

Intervengono:
Antonio Calbi – Direttore Teatro di Roma
Laura Andreini Salerno – Presidente Centro Studi Enrico Maria Salerno Angiolo Marroni – Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio Vito Minoia – Presidente Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere Valentina Venturini – Università Roma Tre Antonio Frasca – Detenuto-attore, protagonista di “Arturo Ué” Fabio Cavalli – Direttore Generale Centro Studi Enrico Maria Salerno Alle ore 16,00 “Arturo Ué – ovvero Brecht a fumetti” – Compagnia Reparto G12 A.S.

TEATRO della C.C. REBIBBIA N. C.
via Raffaele Majetti, 70 - Roma
26 marzo 2015 - h. 14,30 Ingresso libero Prenotazione obbligatoria
Info: www.enricomariasalerno.it - laribalta@tiscali.it – tel. 0690169196 – 069079216



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