Rubrica: COSTUME E SOCIETA’ |
L’ENIGMA CASANOVA ALL’AUDITORIUM di
giovedì 16 gennaio 2014
Argomenti: Arte, artisti YOUNG-HAE CHANG HEAVY INDUSTRIES
AuditoriumArte
OPENING 17 GENNAIO ORE 19.00 A cura di Anna Cestelli Guidi In collaborazione con l’Ambasciata della Corea a Roma
In occasione del Festival delle Scienze 2014 dedicato ai “Linguaggi”, YOUNG-HAE HCHANG HEAVY INDUSTRIES, il collettivo di artisti coreano, è presente per la prima volta in Italia con l’installazione multicanale YOUNG-HAE CHANG HEAVY INDUSTRIES PRESENTA L’ENIGMA CASANOVA, con due lavori inediti realizzati espressamente per Fondazione Musica per Roma. L’ENIGMA CASANOVA, opera inedita, è il primo lavoro “italiano” degli artisti, sia nella lingua che nello spirito. Si tratta di un omaggio all’Italia, un’indagine sulla natura del bello attraverso la lente di Casanova e Venezia. Attraverso tutto ciò che Venezia rappresenta. E’ un racconto che spazia nel tempo, dalla Venezia ai tempi di Casanova alla Venezia del Casanova di Fellini, una Venezia antica e una contemporanea, per parlare della bellezza, dell’arte e della vita con i suoi paradossi e contraddizioni. Il progetto comprende l’installazione ASIA E’ L’IMMAGINE DEL NOSTRO FUTURO, anch’essa inedita e realizzata espressamente per questa prima mostra italiana, che continua il discorso sulla natura del bello, prendendo a pretesto il viaggio di Lévi-Strauss in Asia negli anni ’50. Come Casanova, del tutto indifferente nelle sue Mémoirs alla bellezza di Venezia, così anche Lévi-Strauss non registra alcuna bellezza, o meglio, non riesce a vedere alcuna bellezza a Lahore, in Asia. Si tratta, seppur a distanza di secoli, sempre della stessa incapacità dello sguardo di percepire la bellezza nella realtà attorno a se, in Asia come in Europa. A causa delle convenzioni culturali e tradizionali che costruiscono il nostro essere e che proprio l’artista, quale nuovo viaggiatore e etnologo contemporaneo, può invece riuscire a scoprire sempre e dovunque. Realizzate a partire da creazioni testuali di grande impatto e poeticità, scritti in una voce che coinvolge in prima persona lo spettatore, queste nuove installazioni multimediali ben rispecchiano la centralità che il linguaggio, in quanto essenza stessa di Internet, ha nel lavoro “new media” di YHCHI. Attraverso Flash, la potente tecnica di animazione sul web, gli artisti realizzano installazioni multi-canale che combinano diversi testi, e spesso contemporaneamente le loro traduzioni in diverse lingue, con la musica jazz, dove il ritmo delle parole che appaiono in rapida successione nella finestra del browser a riempire lo schermo, si accorda al ritmo del jazz Si tratta, come spiegano gli artisti, di “una tecnica apparentemente semplice che lavora solo con il font grafico Monaco ma allo stesso tempo collega l’animazione, la grafica in movimento, il video sperimentale, il cinema e la poesia elettronica”. Il loro lavoro è strettamente legato sia alla poesia concreta che al cinema sperimentale, esplicita nell’uso del titolo che è sempre: “YHCHI presenta” e nell’utilizzo del countdown numerico caratteristico dei prime pellicole della storia del cinema.. Biografia
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