Incontriamo Rita, candidata al II e IV Municipio di Roma per una breve intervista.

In un momento in cui divampano, in vista delle prossime elezioni comunali, le dispute e le polemiche sulla sperimentazione, se non sulla odiata vivisezione degli animali, la posizione di Rita Serafini è ancora più decisa e agguerrita. Dopo aver dedicato tutta la vita ad un amore indiscusso e perenne per gli animali, la nota psychical personal advisor che ci accoglie con il festoso saltellare del suo cane Aschia, ci parla della difficilissima battaglia che combatte quotidianamente per la difesa di quei fedeli amici dell’uomo che ci accompagnano e difendono spesso nel corso della nostra esistenza.

La sua lotta contro la vivisezione, l’abbandono e il maltrattamento degli animali l’ha portata spesso ad affrontare in prima persona situazioni impegnative e spesso rischiose, come l’ opposizione pacifica ma costante per il rilascio dei beagle che un’importante industria italiana voleva utilizzare come cavie, o la vittoria ottenuta presso la provincia di Siena contro la legge della caccia in tana alle volpi fino alla partecipazione di protesta a fiere e sagre di paese che indicono premi con animali tenuti legati per lungo tempo e così via.

Iscritta al Partito Animalista Europeo da tempo, Rita Serafini si presenta al II e IV Municipio della nostra città nel movimento Casa Pound con cui condivide non solo il forte spirito animalista, ma la difesa di valori ineludibili quali la difesa dei cittadini, la costruzione di nuove abitazioni popolari, un’efficace riduzione delle tasse, maggiori iniziative per favorire il commercio e il turismo, politiche in difesa della donna e dell’ambiente e così via.

Rita ci parla poi dei terribili esperimenti che ancora oggi avvengono in Italia e nel mondo, della drammatica situazione in cui sono costretti a vivere centinaia di cani nei canili e della complicata e disincentivante prassi che si deve affrontare per adottarne uno, oltre ai maltrattamenti che gli animali subiscono nei circhi equestri e alle vere e proprie sevizie che avvengono negli allevamenti intensivi e che riguardano, ad esempio, i visoni o i pulcini.

La maggior parte di noi non conosce o, meglio, non ha il tempo di approfondire queste tematiche e spesso, come avviene di questi tempi, il problema della sopravvivenza umana predomina giustamente le nostre coscienze.

IL CANE DI RITA ASCHIA

Tuttavia, accanto a noi ci sono i nostri amici animali che hanno diritto, se non all’amore, al rispetto e ad una, se pur minima, assistenza da parte di tutti.

Questo amore è innato ed è reciproco. Qualche esempio?

Un gattino che si reca al cimitero ogni giorno con un filo d’erba o un fiore da depositare sulla tomba della padrona deceduta o un cane che veglia per ore il suo padrone morto, per non parlare di cani che salvano persone, aiutano i non vedenti, le forze dell’ordine e altro ancora….

La cronaca giornaliera è ricchissima di fatti e situazioni incredibili.

Termina qui la nostra intervista con l’augurio che, in un mondo in cui la morale sta andando a pezzi, si avverta un barlume di civiltà e di generosità verso tutti gli esseri viventi.