https://www.traditionrolex.com/30 PRIME CINEMA: TUTTI CONTRO TUTTI"-Scena Illustrata WEB


Rubrica: COSTUME E SOCIETA’

PRIME CINEMA: TUTTI CONTRO TUTTI"

venerdì 22 febbraio 2013

Argomenti: CINEMA, Film

Il problema degli affitti nelle grandi città è enorme; quando poi, per mancanza di denaro si decide per l’”occupazione abusiva” di un appartamento, scoppia il caos…

Rolando Ravello, noto per le sue performance televisive, è l’autore del divertentissimo film “ Tutti contro tutti” , nonché il protagonista nella parte di Agostino, un uomo onesto che si ritrova all’improvviso in mezzo ai guai con tutta la sua famiglia.

Al ritorno dalla cerimonia della Comunione del figlio, la famiglia e i parenti invitati per un piccolo rinfresco, troveranno la casa occupata e la porta sbarrata….
Che fare?

Inizia allora un vortice di interventi presso il Commissariato, il padrone (si fa per dire) della casa, parenti e amici che si riveleranno del tutto inutili, data anche l’irregolarità della posizione locativa di Agostino.

Nel frattempo, si moltiplicano i disagi con gravissimi danni per la moglie Anna (Kasia Smutniak), per i due figli e per l’anziano nonno Rocco (un comicissimo Stefano Altieri).

Quando tutto sembra ormai perso, un’idea geniale potrebbe salvare la situazione, ma anche in questo caso, ci saranno sorprese poco piacevoli…

Il film affronta un tema diffuso che, assieme alla drammaticità delle situazioni familiari ed economiche dei vari “occupanti”, presenta dei lati comici ed inverosimili, al limite della realtà.
Eppure, questi casi esistono e hanno anche delle regole ferree, come quella di lasciare sempre qualcuno in casa per evitare l’arrivo e la sovraoccupazione di altri disperati.
Non mancano momenti di tenerezza e di commozione, subito sopraffatti da una vivace ed irresistibile ilarità che si deve a tutti gli interpreti, da Ravello alla Smutniak, a Marco Giallini, all’Altieri e agli altri attori.
Una fotografia, ahimè, dell’Italia attuale che, oltre a far sorridere, dovrebbe far riflettere soprattutto chi dovrebbe intervenire su problemi esistenziali urgenti e di sopravvivenza.

Non si dice, da sempre, che la prima casa è “sacra”?



Diritti di copyright riservati
Articolo non distribuibile su alcun media senza autorizzazione scritta dell'editore

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30