Rubrica: COSTUME E SOCIETA’ |
ANTEPRIME CINEMA: E’ STATO IL FIGLIO di
martedì 11 settembre 2012
Argomenti: CINEMA, Film Un ritratto amaro e spietato di una Sicilia che non è certo quella del commissario Montalbano: la periferia di Palermo e una montagna di alveari di cemento con una squallida piazzetta interna dove giocano bambini più grandi della loro età, costretti a crescere in fretta per un futuro incerto e spesso non trasparente e per i quali una gita al mare con ombrelloni, fagotti e pranzo al sacco rappresenta lo svago più atteso e desiderato. Una vita sempre uguale e monotona vissuta in miseria con lavori precari e con lo scarso guadagno che si può ricavare dalla rottamazione di vecchie navi da guerra abbandonate…
Il film di Daniele Virzì è un capolavoro di coerenza tra ambiente, linguaggio, carattere e fisicità dei personaggi, molti di essi non professionisti, oltre a Giselda Volodi e Aurora Quattrocchi davvero brave ed autentiche.
La storia ci riporta ad una Sicilia anni ‘70 ancorata in principi e tradizioni secolari capaci di superare ogni morale, in nome di un senso molto discutibile dell’”onore” che passa sopra a tutto e capace di soffocare sentimenti, sofferenze ed emozioni cui nessuno oserebbe mai opporsi. Viene spontaneo chiedersi: è mai possibile che nel XXI secolo, mentre la scienza, la tecnologia, la cultura, le arti hanno fatto passi da gigante, in certi luoghi permangano ancora simili ideologie e comportamenti che definiremmo quasi selvaggi e primordiali? Il film di Ciprì ci offre un motivo per dubitarne con un racconto davvero memorabile e che resterà a lungo dentro di noi. Diritti di copyright riservati |