Rubrica: COSTUME E SOCIETA’ |
UNA SCONFINATA GIOVINEZZA di
giovedì 7 ottobre 2010
Argomenti: Prime Cinema Il film di Pupi Avati ci presenta una storia drammatica, ricca di sentimento e basata sul ricordo indelebile di una fanciullezza spensierata, vissuta modestamente, ma a contatto con la natura e con gli amici più cari.- E’ questo pensiero che domina la mente di Lino, un giornalista sportivo di successo, colpito anzitempo dal morbo di Alhzeimer.- Accanto a lui la moglie Francesca che dedica la sua intera vita a cercare di aiutarlo a superare una triste condizione esistenziale che lo porterà a doversi allontanare dal lavoro, dagli affetti e da tutto ciò che costituiva, prima, il suo mondo. Si tratta di un racconto triste, malinconico, ricco di sfumature e molto intenso nella descrizione del lento decadimento di un uomo che aveva raggiunto equilibrio e successo e che si vede, all’improvviso, privato di tutto, irrimediabilmente. Girato nella terra di Romagna, con le sue immense campagne, con la nebbia diffusa e i piccoli borghi e paesi, il film si concentra sulla storia d’amore dei due protagonisti che nemmeno la malattia riesce a scalfire.- Ottima l’interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri e Lino Capolicchio.- Un film che emoziona e fa riflettere. Diritti di copyright riservati |