https://www.traditionrolex.com/30 ANTEPRIME CINEMA: KATYN-Scena Illustrata WEB


Rubrica: COSTUME E SOCIETA’

ANTEPRIME CINEMA: KATYN

sabato 31 gennaio 2009

Argomenti: Prime Cinema

Il grande regista Andrzej Wajda dedica il film alla memoria del padre trucidato nel 1940 e della madre che fu ingannata circa la vera sorte del marito.

Katyn è la storia terribile e drammatica che ci narra gli avvenimenti storici dall’anno 1941 al ‘43 che videro la Polonia sottomessa prima alla dominazione tedesca e poi a quella russa e, in particolare, l’eccidio di 15000 soldati polacchi, di cui 8400 ufficiali, fucilati dalla NKVD, polizia politica di Stalin.

I corpi dei sodati, gettati in una fossa comune, furono rinvenuti nell’aprile 1943 dai Tedeschi che occupavano il territorio sovietico, nella foresta di Katyn.

Nei manuali di storia questo tragico episodio è stato totalmente ignorato o viene trattato come una delle tante atrocità della seconda guerra mondiale, ma la propaganda tedesca si giocò l’eccidio con molta abilità, dandone la colpa ai russi che, a loro volta, accusarono il nemico.

Tra gli ufficiali polacchi uccisi, vi era anche il padre del regista Wajda che, assieme alla madre, ignorò per anni la verità, finchè dovette nascondere la vera ricostruzione dell’atroce assassinio per salvaguardare la propria carriera.

Il film è una ricostruzione obiettiva e priva di retorica dei fatti e nelle vicende riportate sullo schermo, non trapelano né odio, né desiderio di vendetta.

Alla descrizione delle azioni guerresche, si intrecciano episodi commoventi, con personaggi di grande umanità e di intensi sentimenti, uniti tra di loro da una straziante sofferenza.

Scritto e diretto da uno dei più celebri registi mondiali, Katyn si avvale di eccellenti attori professionisti che si muovono ed agiscono in una Polonia dal paesaggio naturale suggestivo, mentre l’ambientazione storica è molto realistica e curata nei minimi particolari.

Un film che non si dimentica e che invita a riflettere sull’atrocità delle guerre e sulla assurdità dei comportamenti del genere umano.

SILVANA CARLETTI



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