Rubrica: COSTUME E SOCIETA’ |
LA GUERRA SPIEGATA AI POVERI DA FLAIANO di
mercoledì 22 ottobre 2008
Argomenti: Teatro La guerra spiegata ai poveri di Ennio Flaiano, rappresentata nell’immediato dopoguerra all’Arlecchino del giovane Plinio de Martiis, costituì un evento di costume per la rottura che poneva in essere abbattendo il tabù della guerra, come tanto a lungo era stata mal spiegata agli italiani. La commedia mantiene intatta la sua forza di denuncia, anche se oggi la pubblicistica ha ormai fatto acquisire ad un gran numero di persone la coscienza di quel punto di vista allora di pochi spiriti eletti, quale è stato lo scrittore abruzzese. La realizzazione dell’Argot, nella versione di Francesco Frangipane, ha coinvolto gli spettatori facendo rivivere stati d’animo, tensioni, riflessioni su un tema oggi più scottante che mai. La personale partecipazione degli interpreti è valsa ad assicurare il successo dello spettacolo e tutti meritano di essere citati: da Toni Fornari, il cantastorie, a M. Giulio Benvenuto, Francesco Cutrupi, Vanessa Scalera, Davide D’Antonio, Arcangelo Iannace, lo stesso regista. Qualche elemento introdotto a mo’ di rafforzamento (come l’accompagnamento musicale) è parso a noi estrinseco al testo, rischiando di disperdere la lineare intensità del racconto, inteso dall’autore come una sorta di fiaba. Spettacolo riuscito: è da auspicare che numeroso accorra il pubblico allo spazio teatrale, piccolo ma vibrante del comune sforzo. Carlo Vallauri Al teatro Argot Studio di Roma
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