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Rubrica: TERZA PAGINA

Ba-dog - una passeggiata mattutina

domenica 25 maggio 2008

Al mattino presto, se ti trovi a passeggiare nella zona “bene” della città, incontri diversi badog.

E’ un termine col quale desidero indicare i badanti (o le badanti) dei cani.

Sono giovani, donne di mezza età, uomini che si avviano alla maturità. E sono di tutti i colori. Il flusso d’immigrati è dall’Africa, dall’India, da quell’enorme blocco dei Paesi dell’Est.

Portano a fare la cacca, spesso sono muniti di paletta. Che poi dovrebbe essere più completa, cioè dovrebbe raccogliere anche la pipì e così si eviterebbero i marciapiedi maleodoranti.

Di solito il cane è uno, mastino, alano, barboncino, lupo, levriero, bassotto, volpino, maltese. Quasi sempre è ben curato, e si vede che proprio per lui non si potrebbe dire vita da cani.

Passeggia; il badog lo segue silenzioso. Ma a volte i cani sono due o addirittura tre. Forse si mettono d’accordo più padroni dello stesso palazzo ?

Questi badog mi fanno tenerezza. Sono spinto a fermarli, a chiedere come va la vita, a sapere se, quando stavano nel loro Paese, avevano mai pensato a cosa avrebbero fatto da grandi e se per caso avevano pensato a questo mestiere.

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Ba-dog

Ma quando il cane è piccolino, sculetta, penso con un pizzico di cattiveria alla vergine cuccia del buon abate Giuseppe Parini.

Dunque questa verginella “de le Grazie alunna, giovanilmente vezzeggiando” diede un morso al malcapitato badog di allora. Ma non fu un calcio tout court, l’autore fa pensare quasi ad una carezza:: “il piede villan del servo…segnò di lieve nota”

Cosa successe? Il badog non era “addestrato” a ringraziare la sua azzannatrice e le assestò un bel calcio liberatorio.

Giustizia fu fatta? Manco per sogno. La vergine cuccia che “ tre volte rotolò; tre volte scosse lo scompigliato pelo” fu prontamente vendicata.

“L’empio servo” fu messo subito alla porta, senza preavviso; a quei tempi non c’era alcuna norma di salvaguardia.

Ma ormai il badog era sputtanato, il passa parola delle signore non gli fece trovare più lavoro e con moglie e prole fu costretto a chiedere l’elemosina, “spargendo al passeggero inutili lamenti”

Con sottile ironia il Parini ci dice che la vergine cuccia poteva andar superba.

I badog dei nostri giorni hanno dignità, sono coperti da precise norme contrattuali.

Ma è meglio stare attenti. E se un giorno qualcuno di loro dovesse tornare a casa con la ferale notizia che il cane è stato travolto da una moto ed è morto?

Meglio stare attento, simpatico badog che ogni mattino te ne vai a passeggio forzato.

Arturo Capasso



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