Rubrica: SCIENZA E DINTORNI |
Ecumenismo e reciprocità di
lunedì 15 ottobre 2007
Argomenti: Religione Ascolta, è l’alba e si sta alzando la preghiera verso il cielo. Al primo canto se ne uniscono altri ed altri, in tutto il Paese, in tutto il modo; è un alzare le braccia verso il cielo e pregare. Vieni da me, la porta della mia casa è sempre aperta. Puoi sederti, restare in piedi, genufletterti, inginocchiarti: sei libero di disporre il tuo corpo nel modo migliore per elevare il tuo spirito. La mia porta è aperta, è stata sempre aperta. Ed io, poso venirte da te? Spesso trovo la porta chiusa, sbarrata. Perché? Non hai fiducia? Lo so, lo so, troppe volte non ci siamo capiti e le cattive intenzioni creavano sempre più steccati, allontanamenti. Ma ora, vedi, sono qui per invitarti ad aprire anche la tua porta. Solo in questo modo sarà possibile unirsi e pregare. Solo in questo modo la dignità di uomo - da parte mia e da parte tua -sarà ampiamente riconosciuta. E’ difficile? E’ impossibile? E’ necessario provare, sperare. La speranza, come ha scritto un grande scrittore, è così bella e non costa nulla. Apri la tua porta, uomo, amico, fratello. di ARTURO CAPASSO Diritti di copyright riservati |