Un film sul disagio giovanile, sull’incomunicabilità verso i genitori di una gioventù senza speranza per il futuro e che “si lascia vivere”. Fino all’esasperazione e alla tragedia. Alessandro e Debora hanno una storia d’amore senza dialogo, con progetti e aspettative diverse derivanti da una differente condizione sociale. Valerio, fratello di Debora, si lascia andare all’aggressività, al razzismo e ad altre esperienze negative, fino a partecipare ad un pestaggio, pur non essendone convinto. Il padre di Alessandro ha una relazione nascosta con Roberta, madre di Debora e si innamorerà di una ragazza che lo porterà a separarsi dalla moglie, con ulteriore sofferenza e distacco del figlio. Una storia divisa ed intrecciata allo stesso tempo tra sei persone coinvolte da uno stesso doloroso destino.

Il film di Alberto Bassetti, premio G. Fava 1995, trae lo spunto dal tragico fatto di cronaca che provocò la morte di una giovane donna per il lancio di una pietra da un ponte sull’autostrada e vuole essere un ritratto e, allo stesso tempo, un grido di allarme verso una società, la nostra, che lascia pochissimo spazio alle emozioni, ai sentimenti, al rispetto dei valori..

SILVANA CARLETTI