Rubrica: EDITORIALI |
ANNO NUOVO, STESSA VITA?Sembrerebbe proprio di sì… Se non peggio, dati i presupposti. Anche se un po’ di ottimismo sarebbe d’obbligo.
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venerdì 2 gennaio 2015
Argomenti: Opinioni, riflessioni Argomenti: Politica La politica? Renzi continuerà a fare accordi con l’ex cavaliere; al Quirinale salirà un Presidente disposto a dare la grazia a Berlusconi; altrimenti, a che cosa sarebbero serviti patti riservati con i nemici di sempre che, fino a ieri, “mangiavano i bambini”?
Chi ha praticato la corruzione per anni ed anni, continuerà a farlo, grazie a prescrizioni, ritardi e favoritismi, mentre chi ruba un pezzo di pane per fame, verrà condannato per direttissima, senza alcun ripensamento, come accade tuttora. E la sicurezza? Sempre peggio, con intere squadre di poliziotti impegnati a fare da scorta a personaggi politici in funzione e non, mentre i cittadini devono sottostare ad un generale coprifuoco, dati i pericoli che si incontrano quotidianamente, specie per la strada. Per non parlare della natura, sempre più inquinata e continuamente distrutta da fenomeni atmosferici probabilmente causati dall’incuria secolare di tutte le nazioni e che ora si ribella, mentre nulla si è fatto per la prevenzione di sicuri disastri ambientali che causano morte e rovina. La cultura continua poi ad essere messa in terzo ordine, con scuole e programmi che cadono a pezzi, con una televisione dominata da spazzatura che esalta la violenza, l’amoralità e i falsi ideali e con l’abbandono di qualsiasi iniziativa che sostenga teatro e cinema d’autore. E potrei continuare all’infinito…. Forse, un vero e proprio miracolo potrebbe modificare queste tristi prospettive e, come ci insegnano da sempre, non bisogna mai smettere di sperare e credere nei propri sogni. Ma è difficile, in questo momento, essere ottimisti. Se ci fosse un minimo di onestà e di correttezza in tutti gli uomini, probabilmente, l’anno 2015 potrebbe segnare un riscatto e un’apertura verso un traguardo di una vita migliore che permetta un’esistenza dignitosa a chi è precipitato nella miseria e nella disperazione.
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