Rubrica: QUADRIFOGLIO

Franz Kottmeier un particolare artista tedesco

La mostra in sua memoria a Husum
sabato 1 novembre 2014

Argomenti: Arte, artisti
Argomenti: Mostre, musei, arch.

Nella costa nord-occidentale dello Schleswig-Holstein della Germania, nella Stadtbibliothek della cittadina di Husum è in questi giorni in corso una mostra di quadri “Landschaft und Akt (Paesaggi e nudi)“ di Franz Kottmeier, pittore eclettico di grande impatto emozionale.

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Locandina mostra
Husum 28/08 - 29/11/2014

La sognante bellezza dei suoi paesaggi, nella maggior parte impressioni raccolte durante i suoi lunghi soggiorni in Norvegia, ci parlano della particolare luce trasparente e brillante dei paesi nordici. Invece i ritratti e i nudi rappresentano facce e corpi nel loro isolamento con colori spesso violenti e stridenti.

I quadri di Franz Kottmeier offrono un’interpretazione e una visione della realtà con tanta empatia e una profonda comprensione del soggetto, da comunicarci qualche cosa,

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Husum
Vista del porto

che non sempre risulta gradevole, spesso sentiamo una tristezza e un pessimismo a volte difficilmente sopportabile.

Nato e cresciuto nelle città della provincia settentrionale della Germania, per i suoi studi ha frequentato prima Heidelberg e poi Berlino, dove ha studiato Filosofia (allievo di Hans Georg Gadamer), Storia dell’arte, Tedesco e Scienze politiche. È quindi rimasto sempre a Berlino, anche dopo gli studi, per insegnare Tedesco, Politica, Storia e Arte nel ginnasio/liceo a Kreuzberg, uno dei punti caldi della città.

Solo dopo il suo pensionamento nel 2008 si è trasferito ad Husum, cittadina accogliente sulle coste del Mare del Nord, senza mai abbandonare il contatto intenso con la stimolante capitale tedesca.

È morto nel 2012 dopo breve malattia lì ad Husum, la città che adesso lo onora con una esposizione di alcuni dei suoi quadri, una parte dei quali creati proprio nei suoi ultimi anni di vita su soggetti del luogo.

Una selezione di paesaggi urbani, tutti creati da Franz Kottmeier a Husum è presentata nella mostra. Si tratta di disegni con la penna, carboncino o pastelli, che sono stati creati all’aperto e finiti da lui in studio, principalmente con l’acquerello. Non si è interessato della città come luogo ameno di villeggiatura e delle attrative turistiche. Ha cercato invece i luoghi dove la gente lavora, dove si manifesta lo stretto legame tra la città e il mare, i luoghi della pesca, dei cantieri navali e il porto. Nel suo diario Franz Kottmeier ha scritto: “Husum – è così riposante che questa città nonostante l’aspetto in buona parte pittoresco e tanto turismo, abbia ancora angoli grigi, dov’è possibile osservare come funziona la vita per davvero. Il metabolismo di un luogo.”

In tanti anni di lavoro Franz Kottmeier ha sviluppato anche una maniera caratteristica e inconfondibile nel rappresentare l’uomo. Ci sono disegni fatti di slancio che guadagnano la loro espressività e plasticità da pennellate applicate a posteriori con sicurezza e vigore. Ci sono anche pitture che affascinano grazie ai loro contrastati chiaro-scuri. Il Kottmeier ha lavorato con tecniche diverse.

In questa mostra troviamo solo lavori su carta, acquarelli, grafiche e tecniche miste.

Soprattutto nei suoi acquarelli si riconosce la sua abilità di fissare le sue impressioni rapidamente e con grande efficacia cromatica, frutto dei suoi lunghi studi meticolosi negli effetti dei colori, delle loro miscele e della loro applicazione.

La Norvegia è stata una sua importantissima fonte di ispirazione. La chiara luce e le rapidamente mutevoli condizioni meteorologiche. Chi lavora all’aria aperta deve essere veloce, in quanto l’acquarello non permette correzioni, l’acqua colorata scorre e serve una conoscenza approfondita della tecnica, raggiungibile solo dopo molti anni di studi e prove. Kottmeier ha distrutto più di tre anni di prove, ma alla fine, come si può ammirare nella mostra, la resa della luce ha una incredibile forza espressiva.

Io ho conosciuto Franz Kottmeier in primo luogo come amico. Una persona intelligente, affascinato dal valore estetico delle cose, del bello e del brutto, di una gentilezza squisita, verrebbe da dire “di vecchio stile”, mai falsa o di circostanza, sempre pronta a cogliere l’occasione per una risata e per mettere il dito sull’ironia della situazione.

La sua onestà non gli permetteva di giungere a facili soluzioni, non nella sua vita e non nei dibattiti sui problemi quotidiani, filosofici ed esistenzali. Prendeva posizione e difendeva le sue convinzioni con veemenza. Non era uomo da “offrire l’altra guancia”.

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Gulgamesh
Il libro illustrato da Franz Tottmeier

Che piacere è stato ricevere le sue lettere così leggere, mai banali, scritte in bellissima calligrafia e spesso corredate da schizzi e piccoli acquarelli. Che gioia la sua bella voce al telefono che si esprimeva sempre con ricercatezza delle parole, sotto sotto con un sorriso percepibile anche a distanza. Nell’agosto del 2010 mi ha invece inviato un regalo molto particolare, Un libro (editore Ihleo Verlag, Husum), nel quale Franz Kottmeier racconta in maniera ironica una delle tante leggende legate al popolarissimo dio indiano Ganesha. Non è un caso che è proprio la sua pancia molto umana, che sta al centro delle sue sofferenze, da lui superate con allegria e saggezza. Le ricchissime illustrazioni di Franz K. sono una gioia e uno stimolo a sprofondare nel libro sempre di nuovo.



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