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Rubrica: EVENTI

IL PRESEPE NAPOLETANO A STRASBURGO

Arte e mestieri della città di Napoli all’estero
domenica 18 dicembre 2011

Argomenti: Mostre, musei, arch.

Nei miei articoli solo qualche volta ho parlato di mia sorella, Nicoletta D’Arbitrio, poiché essendo ella un personaggio già noto a Napoli in campo culturale, tutte le sue attività ed iniziative da tempo godono di ampio spazio su giornali cartacei e siti online.

Restauratrice di tessuti antichi, docente al biennio di specializzazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, autrice di diversi libri, nonché di mostre ed eventi culturali, rappresentante del CLAAI (Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane), Nicoletta si trova a suo agio tra le antiche vestigia del passato che ama riportare allo splendore, combattendo la disinformazione sui tessuti con paziente ricerca ed approfonditi studi di archivio per far comprendere quanto sia importante inquadrare i tessuti da restaurare nell’epoca in cui furono realizzati.

Terzogenita di quattro figlie, questa volitiva sorella, un tempo bambina tranquilla e riservata, pian piano nella vita ha trovato una strada che ha percorso con ferrea volontà e sacrificio, scegliendo un lavoro difficile che la obbliga ad operare in magnifici edifici storici, ma spesso freddi, umidi e senza alcun confort per lunghe ore e in assoluta solitudine.

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Altro Presepe

Desiderosa poi di far conoscere l’arte e la cultura napoletana anche al di fuori della Campania, da qualche anno si è attivamente impegnata in mostre organizzate all’estero.

In particolare, dopo il successo già riscosso a Londra e Parigi, la mostra di arte presepiale denominata “Il Presepe Cortese del Regno di Napoli – Figurarum Sculptores” si svolgerà quest’anno a Strasburgo dal 13 dicembre al 12 gennaio 2012 presso l’Istituto Italiano di Cultura, con il supporto del CLAAI e del suo segretario Alessandro Limatola, nonché della Camera di Commercio e il suo presidente Maurizio Maddaloni, di Luisa Violo, direttrice del suddetto istituto di Strasburgo.

In un elegante catalogo viene esaltata la bravura degli artigiani che sotto la direzione di Nicoletta hanno creato “figure”, cioè pastori non solo ispirati alla tradizionale natività, ma anche a mestieri e scene della vita quotidiana. Tra gli artigiani in esso citati ricordiamo D’Auria, Ferrigno, Corcione, Scuotto, Molli, Pinfildi, Marasco, Sinno, Quagliarella, Muoio.

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Nicoletta d\’Arbitrio

Nell’introduzione si legge: “ I Maestri scultori che operano a Napoli, provengono da diverse esperienze formative. Il laboratorio d’arte di Marco Ferrigno, lo spazio del laboratorio della famiglia Quagliarella, con diverse caratteristiche e segno continuano l’arte appresa nei laboratori dei padri, di cui continuano l’attività. L’atelier di Ulderico Pinfildi, coadiuvato da Immacolata Marasco, continua a mantenere in vita la tradizione familiare, impegnandosi nella ricerca figurativa. Quest’ultima generazione di Artefici ha trasfuso nel lavoro nuovi aspetti e una diversa sensibilità e consapevolezza professionale. Anche il Maestro Molli è “figlio d’Arte”; il nonno e il padre erano Maestri incisori, e di generazione in generazione, la sensibilità si è affinata divenendo più incisiva. Alfredo Molli ha maturato una particolare attenzione nel modellare e definire i caratteri con segno elegante che rende riconoscibili le sue opere. I fratelli Scuotto titolari del laboratorio “La Scarabattola”, Rosaria Corcione,Tiziana D’Auria, Giuglielmo Muoio hanno affinato nel tempo la loro vocazione basata su una preparazione artistica acquisita e maturata in studi compiuti in Scuole d’Arte. Il laboratorio dei fratelli Sinno opera da più di venti anni, rispettando fedelmente la tradizione modellistica dei Maestri scultori”.

Alcuni delle figure presentate

Un immenso serbatoio di cultura e arte, tradizioni e mestieri viene svelato dunque attraverso le opere dei Figurarum Sculptores, pure espressioni della città di Partenope ancor oggi rintracciabili nei vicoli del centro storico: i presepi napoletani in effetti sono una “messa in scena” non solo della Natività con angeli, magi e pastori, ma di un intero mondo sociale che essi cominciarono a rappresentare fin dalle prime forme espressive risalenti al XV secolo, offrendo una testimonianza unica delle mutazioni epocali e sociali.

Davvero un’antica arte quella dei Maestri Scultori napoletani, un’arte che suscita emozioni e tocca vette altissime, degna quindi di essere conosciuta non solo in Italia, ma anche all’estero.



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